Non ha mai digerito il trattamento del club e nei suoi
confronti e durante un torneo di golf di beneficienza, Ronald Koeman è tornato
a parlare del Barcellona. Parole dure all’indirizzo della dirigenza per la
gestione degli ultimi anni, non solo dal punto di vista economico ma anche per
aver compromesso buona parte dei rapporti umani con leggende.
L’ultimo riferimento è il licenziamento di Xavi che
aveva deciso di lasciare il club, poi era stato convinto dal duo Laporta – Deco
a restare, ma nel finale di stagione è stato accompagnato verso la prima via d’uscita.
Situazione non gradite a Koeman, l’attuale allenatore della nazionale olandese
non ha nascosto il suo desiderio di tornare in futuro a Barcellona, ma con un
ruolo diverso e con un presidente differente.
"La partenza di Xavi è stata un peccato – spiega Koeman. È
triste che lui sia fuori dal Barça, che io sia fuori dal Barça, che Messi sia
lontano. Sembra che le leggende del club non significhino nulla per la
dirigenza. Negli ultimi anni il problema del Barcellona è stato che non ha
trattato bene le leggende del club e le ha licenziate. Penso che dovrebbero
prendersi cura di loro prima di lottare per acquistare un calciatore. Il Barça
deve essere al top ma la dirigenza lavora in un modo che non va bene. Mi restano ancora due anni nella nazionale olandese.
Il mio sogno è tornare al Barça, ma non come allenatore, bensì per aiutare in
altre questioni tecniche, con un altro presidente".
di
Mario Lorenzo Passiatore