Tre gol fatti e zero subiti, con sei punti la Juve
viaggia a punteggio pieno grazie alle vittorie con Parma e Genoa. A stuzzicare
gli addetti ai lavori sono le combinazioni offensive di Igor Tudor con gli
ultimi arrivi di Openda e Zhegrova. Intanto nel ruolo di punta è già partita la
sfida tra David e Vlahovic: il canadese sembra essere il titolare, ma l’attaccante
serbo ha già realizzato due gol partendo dalla panchina. Dubbi che vorrebbero
avere tutti gli allenatori nel weekend, così Arrigo Sacchi dalle colonne de La
Gazzetta della Sport ha fatto la sua scelta, se vogliamo anche un po’ in
controtendenza rispetto alle opinioni generali dell’ultimo periodo.
"Non so chi
sceglierà Tudor, ma so chi sceglierei io. Dico Vlahovic perché conosce il
campionato italiano, non ha bisogno di adattamento e, secondo me, ha anche
voglia di dimostrare che è un bravo centravanti. La Juve è una squadra tosta,
solida in difesa. Punta a non subire gol ed è organizzata. Alla lunga, nel
nostro campionato, questo fa la differenza".
Poi un
pensiero sulla nuova Atalanta di Juric che oggettivamente ha faticato nel corso
dei primi due impegni stagionali. "Ripetere
quello che ha fatto Gasperini a Bergamo è praticamente impossibile. L’Atalanta
ha avviato una rivoluzione con Juric. Credo ci voglia un po’ di tempo per
arrivare ancora ad altissimi livelli. Anche se la squadra mi sembra ottima come
elementi. Il fatto è che, quando si cambia allenatore, bisogna digerire i
metodi di quello nuovo".
di
Mario Lorenzo Passiatore