Il
Bologna scappa due volte, poi la Juve riprende la partita con Mbangula al
minuto 92. Passi la reazione della ripresa, ma la squadra continua ad andare a
un ritmo troppo lento per qualsiasi tabella di marcia. Sono tre i pareggi di
fila, quattro considerando anche la Champions League: gli ultimi due con Bologna
e Lecce, dunque con squadre decisamente alla portata, nonostante le assenze delle ultime
settimane è lecito aspettarsi di più sul piano delle prestazioni e dei risultati.
Koopmeiners
trova il primo gol in bianconero, la Juve stenta a trovare se stessa e una sua
dimensione. In queste ore Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport,
ha provato ad analizzare il momento, fotografando lo stato di confusione del
gruppo, ancora troppo distante dagli standard e dalle aspettative inziali del
suo tecnico.
“La Juve è
lontana dall'idea di Motta sia per colpa delle assenze, un paio delle
quali importanti. È una squadra spesso confusa, con poche titolarità definite e
insomma non ha ancora un’anima. Se mi chiedessero di indicare i punti fermi di
Motta risponderei Kalulu, Cambiaso (uscito subito per infortunio), Koopmeiners,
Conceição e Vlahovic, che al momento non ha sostituti di ruolo. Troppo pochi
dopo cinque mesi di lavoro: occhio ai delusi, agli insofferenti, agli spiazzati”.
di
Mario Lorenzo Passiatore