La Juve
non decolla, tra infortuni e problemi di assetto fatica a trovare continuità
nei risultati. E’ un momento molto delicato, il pareggio maturato in rimonta e
nel finale col Bologna è il quarto in altrettante partite disputate. I
bianconeri vanno piano in campo e, di riflesso, in campionato. Non è bastato il
rientro di Vlahovic per riportare i tre punti a Torino.
E’ un
percorso impervio, per via di tante situazioni che si sono sommate in queste
prima fase di stagione: dall’organico ridotto all’osso fino alla mancanza di alternative nei ruoli chiave. Il cambiamento voluto da Motta non è ancora
partito realmente e sta incontrando più difficoltà del previsto.
In queste ore,
ne ha parlato Arrigo Sacchi dalle colonne de “La Gazzetta dello Sport”. La sua disamina
resta ancora proiettata sul medio lungo periodo e parla di rivoluzione e
pazienza per rivedere il club nuovamente competitivo.
“Il lavoro che ha
cominciato Thiago Motta richiede molto tempo e pazienza. Se riuscirà a far
capire alla squadra le sue idee, allora a giugno la Juve potrà essere in buone
condizioni. Nel girone ha il City, ma le altre due rivali (Al Ain e Wydad
Casablanca, ndr) sono alla portata della Juve. Si tratta di capire quanto la
rivoluzione impostata da Motta andrà avanti. Io credo che questo allenatore sia
bravo”.
di
Mario Lorenzo Passiatore