Serie A
Inzaghi-Sarri, stesso errore: la qualità vince, il tatticismo no!
26/08/2022
di Claudio Ruggieri
Eppure il calcio non sembra poi così difficile. O almeno, non così complicato. Se in campo metti la qualità la squadra vince. E oggi, sia Inzaghi che Sarri, hanno cercato di mortificare il talento in nome di un tatticismo sfrenato che non fa per niente bene. Ma alla fine la Lazio vince meritatamente tre a uno contro l'Inter di Inzaghi e il tecnico biancoceleste verrà sicuramente ricordato per i due cambi che hanno capovolto il match.
Il tre a uno è sigillato dai gol nel secondo tempo di Luis Alberto e Pedro, entrambi entrati al 57esimo minuto. Se per l'ex Barcellona l'esclusione ci può anche stare, visti gli esterni di qualità che ha la Lazio in rosa, l'esclusione del "Mago" è inconcepibile soprattutto perché al suo posto c'è un Vecino impalpabile. Ma in nome dell'equilibrio o di altri insani misteri, Luis Alberto si accomoda in panchina.
Salvo poi entrare e cambiare la partita, siglare un gol pazzesco ed essere uno dei migliori della Lazio. Perché la qualità, come già ribadito nel titolo, vince sempre. E Luis Alberto in questa Lazio, ma in realtà in ogni squadra, dovrebbe giocare. Sempre. Sarri lo ha capito al 57esimo minuto, soprattutto perché nel secondo tempo è arrivato subito il gol del pareggio dell'Inter.
A proposito di Inter, a proposito di tatticismi, la mossa di Inzaghi è stata quella di inserire Gagliardini al posto di Calhanoglu per contrastare Milinkovic. E fa niente se il serbo è stato uno dei migliori della partita con un assist al bacio per il gol di Felipe Anderson, il problema è che il centrocampo dell'Inter non ha girato per tutta la partita. Calhanoglu è entrato al 77esimo minuto, troppo tardi per poter cambiare la storia del match. E Inzaghi continua a sbagliare determinate partite.
Proprio il centrocampo è sempre stato il settore più importante dell'Inter, la qualità dei palleggiatori nerazzurri ha fatto le fortune della formazione milanese. Calhanoglu è fondamentale nella mediana dell'Inter, in panchina c'è anche Asllani che meriterebbe maggiore fiducia. Questa sera Inzaghi ha preferito pensare al tatticismo sfrenato piuttosto che dare via libera al talento. E il risultato (non) si è visto!
di Claudio Ruggieri