Il derby è
alle spalle, la sconfitta con il Milan di una settimana fa ha detto nuovamente
che chi sta peggio trova motivazioni extra nella stracittadina. Fonseca
rischiava l’esonero e ha rimesso in sesto la barca, schierando due attaccanti
puri più due esterni offensivi a supporto. L’Inter era tornata in corsia con
Dimarco e poi ha subito la verve dei rossoneri in chiusura con il gol di
Gabbia.
Di fatto
nulla è compromesso a settembre, Inzaghi e soci hanno la forza e l’organico per
riprendere la marcia verso Udine. Riparte da qui il post derby, contro un’altra
squadra ferita e reduce dal pesante Ko di Roma. Inzaghi valuta alcune rotazioni
obbligate in mediana: Frattesi al posto di Barella e poi Bisseck per Pavard. In
queste ore ha parlato Paolo Bonolis ai microfoni di SportPaper.it. Un’analisi
attenta sul momento dei nerazzurri, dal derby ad oggi.
“Il derby è stato perso perché il Milan ha giocato indubbiamente meglio,
la partita con il Genoa era da tre punti prima che accedesse l’imponderabile, le altre partite sono state vinte, con il Manchester City
si è fatta una grande prestazione, e alla fine della fiera va bene così”.
Poi il
focus si è spostato su Inzaghi e la gestione della partita, c’è una
sostituzione che, secondo il noto conduttore tv, non aumenterebbe la qualità
tecnica a gara in corso. Ho notato – spiega Bonolis - che il cambio
Hakan Calhanoglu-Kristjan Asllani non porta i benefici di altri cambi. Calha è il migliore in Europa nel suo ruolo,
tratta il pallone che è una grazia, recupera e gioca in profondità. Asllani,
invece, deve uscire da una dimensione di timidezza che lo porta a toccare il
pallone solo tre o quattro volte e giocare in orizzontale. Lautaro? Ha fatto
campionato, Copa America, è rientrato prima dalle vacanze, e ha subito un lieve
infortunio durante la preparazione. Non è come giocare a FIFA. Sono persone che
hanno una famiglia, dei figli e una vita”.
di
Mario Lorenzo Passiatore