Calcio Estero

Haaland inarrestabile, Guardiola chiarisce: “Anche lui si può fermare, vi spiego…”

01/09/2022

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto: Flick - Wikimedia Commons

Il neo attaccante del City in un mese di Premier è quasi in doppia cifra, pronto a infrangere qualsiasi record. Nove reti in cinque gare, mai nessuno come lui. Intanto Pep fa i complimenti ai suoi ma chiarisce un aspetto importante: “Conosciamo bene il suo talento, però vi dico che per continuare così è necessario un aspetto…”

A valanga il City di Pep Guardiola sul Nottingham Forest, finisce 6 a 0 per i padroni di casa con Erling Haaland che porta via ancora il pallone: tripletta in 38 minuti del primo tempo. In vetrina anche Alvarez (doppietta) e il solito Cancelo. L’attaccante norvegese ha messo in fila il secondo hattrick consecutivo aggiornando nuovamente il suo score: nove gol nel mese di agosto, mai nessuno come lui in Premier.

Pronti via ed è praticamente in doppia cifra. Numeri enormi che testimoniano il valore del calciatore e la mole di gioco creata dal City in ogni partita. L’impatto con un nuovo campionato è stato perfetto: l’habitat è quello giusto, per un cyborg programmato per riscrivere tutti i record. Guardiola a fine partita ha parlato del suo nuovo attaccante, spiegando che, persino un giocatore del genere, può essere fermato se la squadra non lavora in funzione della punta e, soprattutto, se non costruisce per finalizzare ogni singola azione. Nella conferenza stampa ha menzionato Alvarez, l’altro attaccante che si è presentato in maniera discreta.

“Quello che Haaland ha fatto in Norvegia, Austria e Germania ora sta cercando di farlo qua. Non ha mai toccato la palla prima di fare gol, al primo tocco è andato a segno. Conosciamo bene il suo talento e abbiamo ammirato anche quello di Julian Alvarez. Abbiamo due attaccanti incredibili con senso e fiuto del gol. La nostra idea è di fare sempre gol, ma sappiamo che è possibile fermare Haaland, specialmente quando non giochiamo bene come squadra. Cerchiamo di giocare sempre bene per creare delle opportunità. E’ questa la ragione principale per cui proviamo a giocare nel miglior modo possibile. Dobbiamo creare tante opportunità per i nostri attaccanti per metterli nelle condizioni migliori per fare tanti gol”.

Nel weekend il City farà visita all’Aston Villa per continuare la rincorsa sull’Arsenal di Arteta, trascinata letteralmente da un vecchio amico che ha fatto benissimo dalle parti di Manchester. Quel Gabriel Jesus nuovo leader dell’attacco dei Gunners e del campionato. Servirà più di un mese per vedere i due faccia a faccia sul rettangolo verde.

di Mario Lorenzo Passiatore

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