Siamo
entrati ormai nell’era dei bonus alla firma, delle commissioni extra –large da
versare nelle casse delle famiglie, delle quote da elargire ai padri –
procuratori, agenti e spesso intermediari. Insomma, un affare per tutti
altrimenti passiamo avanti, andiamo oltre al prossimo acquirente.
Il Real ha
messo la freccia su una folta concorrenza lavorando bene nelle relazioni
intorno al calciatore. Manchester City, Bayern Monaco, Barcellona, United e Milan: tutti in fila per pagare la
clausola di 17,5 milioni. Nel periodo degli arabi e delle cifre fuori mercato,
si tratta di un prezzo modesto per una talento dal sicuro avvenire.
E allora, i
contatti erano avviati con tutti ma a Madrid hanno studiato nuovi argomenti per
sorpassare i competitor. Più soldi rispetto alla clausola per rateizzare il
pagamento ed evitare di versare un’unica tranche al Fenerbahce. L’idea è
piaciuta al club che ha chiesto subito di quantificare l’offerta.
20 milioni
più 10 di bonus al club invece di 17,5. Al padre 16,5 milioni di commissioni
per dire sì e spegnere il telefono. Il Real ha sbaragliato la concorrenza
lavorando attivamente su un doppio binario. Un’operazione da quasi 40 milioni
complessivi (come raccontato dai media turchi), su cui il Real non ha voluto sentire ragioni.
Sono convinti delle
potenzialità del ragazzo e hanno deciso di non rischiare nulla, accontentando
praticamente tutti. Al giocatore sei anni di contratto e la possibilità di
crescere nel miglior club del Mondo.
di
Mario Lorenzo Passiatore