C’è aria
di summit spazza crisi in casa Milan. I dirigenti sperano in una reazione a
partire dalla prossima gara in trasferta contro la Lazio. L’appuntamento è già
delicato per Fonseca che dovrà dare delle risposte chiare insieme alla squadra.
Troppo brutto per essere vero il Milan di Parma: sono quattro i gol subiti in
due partite, a destare preoccupazione è l’intera fase difensiva e gli equilibri
in mezzo al campo.
Una
vittoria prima della sosta permetterebbe al tecnico poi di lavorare per due
settimane con maggiore serenità. Al rientro Venezia in casa e poi il derby con l’Inter alla quinta,
chiaramente in caso di risultato negativo contro la squadra di Baroni tante cose
potrebbero cambiare, non è escluso un possibile ribaltone in panchina. Insomma,
le pressioni non mancano e Fonseca lo sa e l’ha capito. Durante l’ultima
puntata della Domenica Sportiva, Lele Adani, ha provato ad analizzare il
momento di casa Milan.
"Mi
sembra prematuro mettere in discussione qualsiasi allenatore dopo due
giornate, perché allora metti in discussione anche Conte visto che doveva
essere il maggiore indiziato ad andare sulla panchina del Milan. Io credo che
dobbiamo dare un minimo di valore al lavoro. Aspettiamo due mesi per
vedere come ingranerà, però questa squadra non attacca ancora bene e nel
momento in cui attacca difende peggio, nel senso che si propone e diventa
vulnerabile, e questo è un difetto che si porta dietro dallo scorso anno.
Non può essere un
problema di condizione fisica, perché non si prende gol dopo 1′ per condizione
fisica. Una squadra che deve lavorare, resettare tutto, partire
dall’abc: il calciatore deve essere attento, con la postura giusta, serio,
lavorare bene. Altrimenti qualsiasi proposta e ambizione, come quelle che ha
anche Fonseca, se non credi in quello che fai il Parma che fa un gran calcio
non solo ti batte ma ti umilia".
di
Mario Lorenzo Passiatore