I
bianconeri non vanno oltre lo zero a zero a Empoli, allungano la striscia
positiva a quattro gare senza subire reti ma la squadra ha davvero prodotto
poco nell’arco dei novanta minuti. L’Empoli rischia addirittura di passare nel
finale, determinante un intervento di Gatti a protezione della porta. Vlahovic
impreciso e troppo isolato, poco assistito dagli esterni è finito nella morsa
dei centrali di casa.
La
squadra di Motta è apparsa mono-ritmo senza mai cambiare passo nel corso dei
novanta minuti. Neppure il quadruplo cambio nella ripresa ha sortito gli
effetti sperati. Sono tante le cose da rivedere in prossimità della Champions
League, così in queste ore dalle colonne de Il Corriere dello Sport ha
tracciato un mini bilancio Ivan Zazzaroni.
"A Thiago i
cambi non mancano, se è vero - com’è vero - che a mezz’ora dalla fine ha potuto
metter dentro Thuram, Mbangula, Weah e Fagioli, trattenendo in panchina Danilo,
McKennie e Cabal. Resta inteso che la rinuncia a Chiesa la trovo ancora incomprensibile:
Fede sa spaccare la partita come nessuno della Juve attuale".
Poi ha
punto Koopmeiners, apparso indietro di condizione e, parlato delle nuove
responsabilità di Yildiz. "La dieci
sulle spalle è, per il momento, solo una simpatica suggestione. Ha talento, ma
deve ancora mangiare tanta erba. Questa accelerazione gli mette pressione e non
giova. Koopmeiners è indietro come i meloni in inverno, pochi gli allenamenti
nelle gambe. E adesso sono curioso di vedere come la Juve si comporterà in
Champions, se l’aria dell’Europa fungerà da stimolo supplementare. Siamo ancora
alle prime impressioni: è presto per le valutazioni attendibili".
di
Mario Lorenzo Passiatore