Serie A
Donnarumma, parla l'agente: 'Deluso da Maldini. Era fatta con la Juventus, ma Gigio...'
24/10/2023
di Claudio Ruggieri
Il procuratore del portiere italiano del Psg svuota il sacco e ripercorre i momenti dell'addio di Donnarumma dal Milan. L'agente del calciatore ha rivelato una situazione non idilliaca con Maldini dirigente rossonero.
C'eravamo tanto amati. E' il titolo della storia tra Gianluigi Donnarumma e il Milan. Cresciuto calcisticamente nelle giovanili rossonere, arrivato in prima squadra, volato a Parigi, sponda Psg, a zero, un tradimento per tanti milanisti. L'agente del giocatore, Enzo Raiola, a Tuttosport, rivela alcuni aneddoti di quell'addio.
"Gigio non ha mai voluto lasciare la squadra che lo ha cresciuto, nonostante avesse offerte milionarie importanti, ha rinnovato quando c'era la proprietà cinese, che a Mino (Raiola, scomparso più di un anno fa) non piaceva e i fatti gli hanno dato ragione. Gigio chiedeva solo maggiore ambizione, voleva che il Milan partecipasse alla Champions.
Durante un match a Genova, chiediamo un incontro a Maldini, ma lui ci blocca dicendo che la questione Donnarumma è chiusa, avevano già acquistato il portiere, ovvero Maignan, proveniente da una società comunque legata al nuovo presidente Elliott. Noi volevamo restare o in alternativa eravamo già d'accordo con la Juventus. Ma quando Gigio ascoltò le parole di Maldini disse che non voleva più giocare in Italia".
Raiola racconta anche un aneddoto legato a Giacomo Bonaventura, oggi pilastro della Fiorentina e convocato nuovamente in Nazionale da Spalletti. E via un'altra frecciata a Maldini: "Prima che andassero via i cinesi, Jack si fa male al ginocchio. Ecco, con Galliani, quando un giocatore si infortunava, la prima cosa che faceva per fargli sentire vicino il club, gli rinnovava il contratto. Invece il duo Maldini-Massara non gli ha dato questa opportunità. Lo stesso vale per Romagnoli: Jack è in Nazionale e Alessio è un pilastro della Lazio".
di Claudio Ruggieri
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