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Calcio Estero
Il messaggio di Di Maria: lascia la Nazionale? I suoi gol decisivi...
27/03/2022
di Lorenzo Di Lauro
Il fantasista argentino è prossimo al ritiro dall’Albiceleste dopo una lunga avventura cominciata nel 2008. È stato uno dei giocatori più presenti di sempre, mettendo a segno anche diversi gol decisivi, anche se la sua stella è sempre stata offuscata dal talento di Leo Messi.
Angel Di Maria è stato uno dei fantasisti più illuminanti di un intero decennio calcistico, la cui stella, seppur a fasi alterne, ha brillato sia con i club che in nazionale. Nel primo caso ha vinto ovunque, tranne nella triste esperienza al Manchester United durata una sola stagione: nel secondo caso è stato per quasi quindici anni uno dei giocatori più presenti (al quarto posto dietro Messi, Mascherano e Zanetti) e più determinanti.
I GOL DECISIVI IN NAZIONALE: OLIMPIADI E COPA AMERICA
L’esperienza con l’Albiceleste iniziò nel lontano 2008 quando rappresentò alle Olimpiadi di Pechino la sua nazionale, assieme all’amico Lionel Messi. Entrambi hanno fatto lo stesso percorso, arrivando alla sospirata vittoria in Copa America nel 2021, dopo una lunga attesa. In tutti questi anni Lionel ha segnato più di tutti, ma i gol decisivi li ha sempre segnati el Fideo. Sia nella vittoria dell’Olimpiade del 2008 per 1 0 contro la Nigeria che in quella della Copa America nel 2021 contro il Brasile è stato il protagonista con una sua rete. In patria è stato enormemente celebrato, mentre la stampa internazionale si è spesso dimenticata di lui. A suo favore non ha giovato certamente condividere lo spogliatoio tra club e nazionale con gente come Messi, Ronaldo, Mbappè e Neymar, ma nelle sue migliori partite Angel ha ampiamente dimostrato di poter essere tra i numeri uno al mondo. Nella finale di Champions 2014, pur non segnando, è stato il migliore in campo. Dopo la partita con il Venezuela, dove ha anche messo a segno il suo 24esimo gol, ha annunciato sui social che questa sarebbe stata la sua ultima partita in Argentina con la maglia della nazionale. Probabile quindi che l'avventura in nazionale del Fideo avrà come ultimo atto il suo quarto mondiale in Qatar. Il suo obiettivo sarà quello di vincere quel trofeo che manca tanto a lui quanto all’amico Messi per coronare definitivamente una carriera di altissimo livello: ad ogni modo sarà la passerella ideale per salutare i tifosi argentini, di cui è stato uno dei pupilli assoluti.
di Lorenzo Di Lauro
