Serie A

Di Canio: 'Inzaghi non è un leader'. E Marocchi rincara la dose...

21/03/2022

di Claudio Ruggieri

Foto: Wikimedia Commons

Arrivano critiche nei confronti del tecnico dell'Inter Inzaghi dopo il pareggio contro la Fiorentina che allontana i nerazzurri dalla vetta. La situazione dell'Inter è abbastanza delicata e dopo la sosta ci sarà la grande partita contro la Juventus che potrebbe già dare alcuni responsi importanti.

Arrivano critiche nei confronti del tecnico dell'Inter Simone Inzaghi. La situazione dei nerazzurri non è rosea, sette punti nelle ultime sette partite, dilapidati i punti di vantaggio che c'erano in precedenza, oggi l'Inter è a meno sei dal Milan con una partita in meno. Ma soprattutto la situazione psicologica dei nerazzurri non è ottimale, la squadra sembra aver perso quelle certezze conquistate nei due anni della gestione Conte. Dopo la sconfitta nel derby di ritorno l'Inter non ha mai reagito, salvo in rare occasioni. E dopo la sosta ci sarà il grande match contro la Juventus che potrebbe dare informazioni importanti. Dell'Inter e della gestione Inzaghi ne hanno parlato anche ieri a Sky Calcio Show, dove sono piovute critiche nei confronti del tecnico nerazzurro. 

In particolare Paolo Di Canio ha espresso un giudizio severo nei confronti del tecnico ex Lazio, accusato di non avere le doti umane per poter reggere uno spogliatoio così importante.

"Nel derby io Calhanoglu e Perisic non li tolgo, avevi la possibilità di andare a +7 sul Milan e chiudere il campionato. Non me ne frega niente se sei acciaccato o ammonito, in quel momento l'allenatore deve avere l'intuizione per portare la partita a casa. Inzaghi è bravo tatticamente, quello che gli manca è la capacità di tenere lo spogliatoio da leader, che è quello che aveva invece Conte".

Un'analisi che punta il dito su alcune decisioni tattiche del tecnico dell'Inter che spesso viene contestato per alcuni cambi non certo positivi per i nerazzurri e per la gestione della parte finale. L'altra critica è arrivata da Giancarlo Marocchi, ex centrocampista della Juventus.

"Non c’è scritto nel regolamento che l’Inter deve giocare sempre allo stesso modo. Se non hai un vice Marcelo Brozovic, tu giochi con due mediani. Togli Hakan Calhanoglu e metti Roberto Gagliardini insieme a Nicolò Barella in un centrocampo a due. Gagliardini, lo scorso anno, ha vinto lo scudetto. In avanti giochi con tre punte. Il problema è che hanno giocato sempre gli stessi. Lo scorso anno, l’Inter ha vinto lo scudetto anche con Danilo D’Ambrosio. Non possono giocare sempre gli stessi".

Una critica che riguarda la gestione della rosa dell'Inter da parte di Inzaghi. Alcuni giocatori che lo scorso anno hanno preso parte allo Scudetto non sono stati presi in considerazione dall'ex allenatore della Lazio. Ed oggi l'Inter si lecca le ferite. La sosta, forse, è arrivata nel momento giusto per ricaricare le batterie.

di Claudio Ruggieri

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