Non è
bastato il pari maturato con la Roma a Paulo Fonseca per salvare la sua
panchina. Le voci dell’esonero si sono rapidamente diffuse al triplice fischio,
indiscrezioni poi che hanno trovato conferma nei minuti successivi. Quasi
sicuramente sarà Sergio Conceicao l’uomo che prenderà il suo posto, un tecnico
attenzionato dalla dirigenza già la scorsa estate, poi il club decise di virare
su Fonseca.
Dunque,
da un portoghese a un altro per provare a risollevare le sorti della squadra
nel 2025. A far discutere però sono le modalità dell’esonero, Fonseca era
andato in conferenza post gara ancora ignaro della decisione presa dalla
dirigenza. Una storia nata male e finita peggio, come racconta il giornalista
Paolo Condò dalle colonne di Repubblica.
"Un
allenatore sfiduciato e lasciato solo, le modalità inutilmente umilianti
dell'esonero. Il riferimento è chiaro e riguarda il post gara: con le voci e le
indiscrezioni già praticamente confermate, nessun membro della società si è
presentato davanti alle telecamere ma anzi è stato mandato avanti Fonseca
stesso che ha dovuto rispondere alle domande sul futuro senza che gli venisse
comunicato nulla. Solo dopo la conferenza il vertice con la dirigenza e
l'esonero.
Le modalità
inutilmente umilianti dell'esonero di Paulo Fonseca, che viene mandato a
commentare la partita ignaro di un provvedimento che tutti quelli che gli
stanno attorno già conoscono, completano la pessima prova che la dirigenza del
Milan ha dato di sé in questo lungo autunno di sfiducia palese nei confronti
dell'allenatore".
di
Mario Lorenzo Passiatore