Calcio Estero
Il Chelsea perde con il Leeds, Tuchel punta il giornalista in conferenza
23/08/2022
di Mario Lorenzo Passiatore
Weekend amaro nella zona sud di Londra, il Chelsea cade rovinosamente contro il Leeds, un tre a zero netto degli uomini di Jesse Marsch contro i ragazzi di Thomas Tuchel. Gara subito in discesa per i padroni di casa, complice un grave errore del portiere Mendy che ha prima temporeggiato con la palla nell’area piccola, poi ha tentato in maniera maldestra il dribbling subendo beffardamente il gol dell’uno a zero. La squadra di Tuchel ha provato a reagire e restare in partita ma il risultato finale ha spostato i giudizi in maniera netta in sala stampa. Alcune domande hanno infastidito l’allenatore del Chelsea, al punto da rispondere in maniera seccata al giornalista.
“No, non sono scioccato, io sto analizzando la partita, a volte sono scioccato, a volte posso esserlo, le sto solo dicendo come la vedo io. Per venti minuti ci siamo stati, poi ci siamo inventati troppe cose, troppe iniziative che ci sono costate il dominio della gara e ci è costata la possibilità di creare più occasioni”.
La diatriba è proseguita con altri giornalisti che imputavano all’allenatore la responsabilità della prestazione. Tuchel è apparso parecchio infastidito e si è schierato dalla parte dei suoi giocatori.
“Non ci siamo messi sotto la loro pressione, non abbiamo concesso le occasioni, non siamo andati in confusione. Ecco perché per me non c’è nessun caso che sento da voi. Questo è un caso solo per voi. Per me non lo è, non eravamo presenti in ogni zona del campo. Non abbiamo perso ordine senza palla e con la palla non siamo stati abbastanza disciplinati, non siamo stati abbastanza pungenti dopo 20 minuti, ma con la palla è andato tutto bene”.
Dopo tre giornate il Chelsea è lontano cinque punti dall’Arsenal che guida la classifica. Ma è un Premier in attesa di trovare i suoi naturali equilibri, con Liverpool e United che sono abbastanza indietro rispetto alle tabelle di marcia. Siamo appena all’inizio, in attesa dei primi scontri al vertice che diranno qualcosa in più sul reale valore delle big.
di Mario Lorenzo Passiatore