Ha indossato la maglia bianconera dal 1991 al 1996 per poi tornarvi
come collaboratore di Antonio Conte. Subito dopo le esperienze in Russia, in
Grecia e nuovamente in Italia al Bari. In queste ore è stato intervistato da Ilbianconero.com e ha parlato del percorso della Juventus, di quello che
potrebbe succedere in futuro e del paragone Allegri – Lippi, per longevità e
successi sulla panchina bianconera. Carrera ha evidenziato subito un aspetto
che renderebbe i due allenatori, a loro modo, diversi.
“Credo sia una questione di
gioco, penso sia quella la differenza che ci sia. La Juve di Lippi vinceva
facendo un bel calcio. E’ normale, quella era un’altra Juve, con più qualità,
abituata a vincere competizioni”.
Poi le differenze con Conte, l’uomo che ha conosciuto meglio per averci
lavorato nel suo staff. “Penso che Allegri sia in grado
di fare discorsi come Conte, il problema è che è una squadra di giovani
meno abituata alle pressioni”.
Del Piero e la possibilità di vederlo
in dirigenza prossimamente. “Una figura che abbia avuto un passato come
giocatore e che faccia il dirigente serve, ma non solo per la Juve, per tutte
le squadre. Una figura così riesce a trasmettere l’appartenenza, tutte
queste cose sono necessarie per i giocatori che hanno meno conoscenza. Ci sono
situazioni che un ex giocatore conosce, piccoli dettagli”.
di
Mario Lorenzo Passiatore