Serie A

Caressa durissimo su Acerbi: “E’ razzismo, punto. E vi spiego perché…”

23/03/2024

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto: Dal Web

Il noto telecronista di Sky Sport ha attaccato senza mezzi termini il difensore nerazzurro e si è schierato dalla parte di Juan Jesus. “È un precedente, in cui una testimonianza vale per una condanna. Mi sento di abbracciare Juan Jesus, si è sentito offeso per una cosa grave…”

Continua a tenere banco il caso Acerbi-Juan Jesus, adesso la palla è passata nelle mani delle procura che ha ascoltato per oltre un’ora il difensore nerazzurro. I media si sono divisi, condannando fermamente il gesto e le parole di Acerbi, qualora fossero poi realmente confermate. Si attenda una decisione entro l’inizio della prossima settimana, il difensore azzurro rischia una stangata di nove-dieci giornate e un’eventuale esclusione dal prossimo Europeo.

In tal caso, anche l’Inter potrebbe rimettere in discussione il futuro del calciatore, vincolato ai nerazzurri con un contratto fino al 2025. In queste ore ha parlato anche Fabio Caressa, noto telecronista di Sky Sport dai microfoni di Radio Deejay. Un giudizio netto che non ammette troppe interpretazioni.

"Voglio dire una cosa: non è un insulto come un altro. Non so come è andata, lo sanno solo loro due. Però ragazzi, se uno parla e accusa un altro in base al colore della pelle è razzismo. Punto. Finché non lo capiamo, non facciamo un passo in avanti culturale e quello non va bene. Non è un'aggravante, ma è una cosa importante sottolineare che era pure la giornata contro il razzismo".

Poi ha spostato la sua disamina sul comportamento del difensore nerazzurro che, dopo aver chiesto scusa in campo, non ha mantenuto la stessa linea oltre i novanta minuti. "Di Acerbi non capisco la posizione difensiva. Anche solo se fosse stato male interpretato, doveva chiedere scusa. Queste parole non le ho sentite dire espressamente, doveva dire di essere distrutto dal dolore e chiedere scusa se sia stato interpretato male. Se dai 10 giornate, però, poi si aprono problematiche. È un precedente, in cui di fatto una testimonianza vale per una condanna. Mi sento di abbracciare Juan Jesus, si è sentito offeso per una cosa grave. Se gliel'ha detto, è una parola dispregiativa".

di Mario Lorenzo Passiatore

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