Serie A
Capello sulla Juve: “Quest’anno non hanno scusanti, giustamente non si nascondono”
23/07/2022
di Redazione
L’ex tecnico dei bianconeri in un'intervista al Corriere dello Sport ha dato un giudizio sull’attuale mercato della Juve e poi fatto un bilancio complessivo sul momento del Napoli. “La Juve ha aggiunto qualità ed esperienza. Napoli? Un nuovo acquisto mi ricorda un giocatore…”
Più passano i giorni e più sale il livello della pressione. Una situazione a cui sono abituati a vivere in casa Juve. Questa volta però ad alzare il volume è stato lo stesso allenatore bianconero in conferenza stampa. Allegri si è esposto sin da subito e ha preferito mettere le cose in chiaro nel mese di luglio, a un meno di un mese dall’inizio del campionato. “Abbiamo l’obbligo di vincere il campionato”. La società ha messo in atto una vera rivoluzione tecnica dopo i problemi della passata stagione. La mission non è ancora completa perché il club intende ultimare la rosa prima dell’inizio della nuova stagione.
Ma ci saranno state le opportune garanzie da parte del club, al punto da far sbilanciare l’attuale allenatore bianconero. Dello stesso parere anche Fabio Capello che, in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, ha detto la sua sulla nuova Juve e sul Napoli di Luciano Spalletti: un’altra squadra rivoluzionata negli interpreti.
"Allegri ha ammesso che la Juve ha il dovere di vincere lo scudetto? Ho sentito, è giusto. Non ha scusanti e non si nasconde. Ha avuto i giocatori perfetti per il suo calcio e le sue idee. Qualità e esperienza".
Poi un pensiero sul Napoli, l’altro club che tra cessioni e parametri zero ha cambiato tanto sul piano tecnico. Un aspetto non da sottovalutare per Capello, ma potrebbe rivelarsi anche una dolce sorpresa. Don Fabio alla fine si è lanciato in un paragone molto particolare: Kvaratskhelia come un ex calciatore della Roma.
"Spalletti ha il compito più duro. Ha perso Koulibaly, che dava sicurezza a tutta la squadra, e gli assist e i gol di Insigne. Il Napoli mi incuriosisce però. Kim è di sostanza e il georgiano ha, nei movimenti, qualcosa del primo Salah".
di Redazione