Calciomercato
Lo strano caso del Bayern Monaco: un calciomercato al 'contrario'…
20/07/2022
di Lorenzo Di Lauro
Il club bavarese ha acquistato De Ligt, dando il via libera alla Juventus per l’acquisto di Bremer. Il suo arrivo rispecchia un po’ la strana filosofia bavarese, dove paradossalmente i difensori sono stati più pagati degli attaccanti.
Il Bayern Monaco vuole essere tra le grandi protagoniste europee, nonostante l’addio di Lewandowski. La campagna acquisti ha per ora regalato Mané dal Liverpool e, da poco, De Ligt dalla Juventus. L’arrivo dell’olandese ha confermato una strana tendenza del Bayern, club poco abituato alle cifre stellari di Psg e City per accaparrarsi i giocatori, a spendere di più per l’acquisto dei difensori che non per quello degli attaccanti.
LA TOP 10 DEGLI ACQUISTI BAVARESI: DOMINIO DEI DIFENSORI
Nella storia del club bavarese l’acquisto più oneroso è stato quello di Lucas Hernandez dall’Atletico Madrid per circa 80 milioni di euro. Quello di De Ligt si colloca immediatamente alle spalle, confermando questo trend che vede in top 10 tantissimi giocatori difensivi, come Pavard, Upamecano, Hummels e anche giocatori nati originariamente come centrocampisti come Javi Martinez.
Sané e Gotze sono le uniche eccezioni della classifica, per cifre tutto sommato accettabili per gli standard del calciomercato degli ultimi anni. Se il club bavarese ha sempre dichiarato di prediligere una politica differente da altri top club, è un dato assai curioso constatare come molti giocatori offensivi del club siano stati pescati dal vivaio e fatti crescere, oppure presi a zero, come Lewandowski. Il polacco, dopo un lungo braccio di ferro, ha lasciato la Baviera dove per otto anni è stato il re indiscusso.
La sua partenza potrebbe spingere il Bayern a rompere il tabù economico sugli attaccanti, anche se per ora non sembrano sbucare nomi convincenti. Si parla di Cristiano Ronaldo, anche se la dirigenza bavarese ha più volte smentito l’interesse, ma anche di Timo Werner, bomber in patria, non esaltante al Chelsea. Un’altra idea potrebbe essere quella di giocare con un falso nueve, con Muller o uno degli esterni ad occupare quella posizione delicata. Sono tante le opzioni, ma l'unica certezza è che, anche senza Lewandowski, il Bayern resterà un avversario ostile per chiunque, in patria e non solo.
di Lorenzo Di Lauro