Real e Bayern, atto secondo: in palio la finale contro
il Borussia Dortmund. All’andata è finita 2-2 all’Allianz Arena con una
doppietta di Vinicius che ha aperto e chiuso le marcature della serata, nel
mezzo Sané e Kane che avevano ribaltato temporaneamente l’inerzia della
partita.
Tutto in 90 minuti per decretare l’ultima squadra che andrà in finale
di Champions League. In queste ore, Carlo Ancelotti ha presentato la partita
contro i bavaresi. Il Real Madrid ha sempre fatto valere la magia del Bernabeu
nelle partite che contano ma Ancelotti non si fida della squadra di Tuchel e
predica calma.
"Dovremo cercare di fare del nostro meglio. Abbiamo una
grande occasione per raggiungere un'altra finale, anche se dobbiamo tenere
conto delle tante difficoltà che ci saranno. Siamo due club simili, con una
grande storia e molti successi. Credo ci sia rispetto reciproco, sarebbe
giusto. Noi dobbiamo farlo, all'andata hanno fatto meglio di noi. Siamo
carichissimi, potrebbe essere una notte magica, ma non c'è ottimismo eccessivo,
bensì consapevolezza delle difficoltà".
Ancelotti è uno dei tanti ex della partita e, il
tecnico italiano, è tornato a parlare del suo trascorso in Baviera e dei motivi
che hanno sancito di fatto la separazione tra le parti. "Storia
vecchia, Abbiamo una certa idea e per poter fare il lavoro giusto ci vuole il
supporto della società. Quando questo viene a mancare è giusto separarsi, come
accaduto al Bayern. Con Hoeness e Rummenigge ho comunque un ottimo
rapporto."
di
Mario Lorenzo Passiatore