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Albertini: “Parliamo di giovani ma non li valorizziamo. Consiglio ai ragazzi di..."

22/06/2024

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto: Dal web

Il presidente del settore tecnico della federazione italiana ha analizzato il momento degli azzurri parlando delle problematiche del nostro calcio. E poi ha consigliato i giovani calciatori: “In Italia è bloccato il mercato interno, a un giovane italiano direi…”

Spagna – Italia ha lasciato strascichi importanti nei giorni successivi, non tanto per il risultato quanto per il gap complessivo che si è visto tra le due squadre. Dalla questione tecnica (che resta prioritaria) a quella organizzativa. L’1-0 delle Furie Rosse tiene comunque a galla gli azzurri per l’ultima partita con la Croazia, ma ha aperto ufficialmente il tavolo del dibattito, come spesso accade dopo una sconfitta.

 Così in queste ore ha parlato anche Demetrio Albertini, ex calciatore della nazionale e attuale presidente del settore tecnico della Federazione italiana giuoco calcio. Ogni riferimento è alla progettualità spagnola che negli anni ha scelto di strutturarsi con i club e programmare. Le sue dichiarazioni rilasciate all'agenzia Ansa.

"Una partita non è l'assoluto, e anche se la Spagna ha surclassato l'Italia sono convinto che il dislivello reale non sia quello. Ma qualcosa vorrà dire se la Spagna ha un progetto sportivo e noi dopo tanti anni ancora stiamo parlando delle seconde squadre. Se Yamal a 16 anni ha 38 presenze nel Barcellona che ha cominciato la stagione per vincere la Champions e i nostri ragazzi, campioni d'Europa U.17 o U.19, non trovano spazio o giocano per non retrocedere. Come sempre, parliamo di giovani e non li valorizziamo".

Poi un consiglio a tutti i giovani calciatori italiani di non scartare a priori l’ipotesi estera, perché potrebbe rivelarsi tanto formativa nella loro fase di crescita. "Sapevamo da prima, basta vedere dove giocano i loro nazionali, quanti nei club iniziano la stagione per vincere la Champions e quanti in Italia. E’ oggettiva la differenza a livello formativo. Parliamo di Yamal, Williams, Pedri e della loro età, ma guardiamo bene quante presenze hanno così giovani nel Barcellona, nell'Atletico, nel Real. In Italia invece è bloccato il mercato interno, a un giovane italiano direi di non scartare l'ipotesi estera".

di Mario Lorenzo Passiatore

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