Parigi e
Madrid non sono mai state così lontane come in questo periodo. L’obiettivo è lo
stesso e la resa dei conti è vicina. Mbappé è l’uomo della discorsa, con il PSG
pronto a tenerselo stretto e a fare follie pur di rinnovargli il contratto in
scadenza a giugno 2024. Il calciatore dal primo gennaio è libero di discutere
il suo futuro in autonomia.
A Madrid
sono convinti di avere gli argomenti necessari per portarlo con loro: accordo
lungo, più un importante bonus alla firma e una super squadra giovane a sua
disposizione. Per i media francesi Al-Khelaifi potrebbe giocarsi un nuovo jolly
in extremis per provare a ribaltare nuovamente le sorti del suo futuro. In
queste ore ha rilasciato un’intervista a RMC
Sport alimentando una serie di dubbi.
"Naturalmente
voglio che Kylian rimanga, questo è certo. È il miglior giocatore del mondo e
il miglior club per Kylian è il PSG. È al centro di tutto. Kylian è un grande
uomo, un grande giocatore, ma anche una grande persona. Come ha detto dopo la Coppa dei Campioni, ha un accordo con me. Non
voglio parlare di soldi e dire quanto vale l'accordo. Abbiamo un 'gentleman
agreement', il nostro accordo non è una questione di soldi. È tra un giocatore
e il presidente del club, il direttore sportivo e l'allenatore: è più di un
accordo firmato. Chiedo a tutti di lasciare in pace Kylian, ha implorato il
presidente del PSG. "Lasciateci in pace".
Il
presidente del PSG parla di un accordo personale col calciatore che potrebbe
spostare nuovamente gli equilibri verso Parigi. Florentino Perez attende, i
media spagnoli rilanciano, c’è una deadline definita: risposta entro fine
gennaio, oppure il Real guarderà altrove. Magari verso Manchester, direzione
Haaland.
di
Mario Lorenzo Passiatore