Tra
attualità e futuro, tutto quello che potrebbe accadere nelle prossime settimane
e al termine della stagione. Lele Adani, opinionista di RaiSport, è tornato a parlare
di Inter, Juve e Milan all’evento di San Siro organizzato da “Il Foglio”. L’ex
calciatore nerazzurro ha elogiato il lavoro di Simone Inzaghi e la crescita
complessiva del gruppo che è riuscito gradualmente a imporsi esprimendo anche
un buon calcio.
“La forza
dell’Inter è stata quella di valutare i propri errori che secondo me partivano
da una presa mentale che non era sempre massima. La squadra ha corretto tutto e
tutti i parametri si sono alzati, l'attacco, la difesa e il dominio del gioco.
L'Inter non è stata solo la squadra più forte, ma la squadra che ha giocato
meglio".
Sulla
Juve è stato sempre molto critico con Massimiliano Allegri e anche in questa
occasione ha mantenuto la stessa linea delle ultime interviste. Solo parole d’elogio
per Thiago Motta, autore di una grande stagione con il Bologna.
"Nessuno che
lavora alla Juventus o tifa Juventus può essere soddisfatto. La Juventus è
grande, è storia, è dodici milioni di tifosi. E' giocatori forti, che giocano
finali. La stagione non può essere salvata con la vittoria della Coppa Italia.
Post Allegri? Il segno che ha lasciato Allegri è indelebile, sia con i
risultati nei primi cinque anni che con i non risultati negli ultimi tre.
Adesso la Juventus deve voltare pagina e andare avanti, credo il profilo
migliore offerto dal calcio italiano sia Thiago Motta”.
Sul Milan
e il dopo Pioli, Adani vedrebbe bene la candidatura di Xavi, anche se, in serata il tecnico catalano avrebbe trovato l'accordo con il direttore Deco per restare fino al 2025. Un dietrofront importante dopo le esternazioni dei mesi passati. "Ci sono
diversi profili. Io stimo tantissimo Xavi, non so se possa essere connesso a un
futuro qui al Milan ma la grandezza del Milan e quella di Xavi si sposano bene
insieme".
di
Mario Lorenzo Passiatore