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Calcio Estero
Messi rinato con Galtier: la mossa decisiva del tecnico francese!
di Claudio Ruggieri
Pubblicato il 08/08/2022
E' iniziata nel migliore dei modi l'avventura del nuovo allenatore del Psg. Dopo la vittoria in Supercoppa è arrivato anche l'esordio vincente in Ligue 1 ma soprattutto la consapevolezza di rivedere il vero Messi che nel primo anno a Parigi ha faticato davvero tanto.
E' partito forte il nuovo Psg di Galtier che dopo aver battuto quattro a zero il Nantes nella Supercoppa di Francia, ha schiantato in trasferta il Clermont per cinque a zero mostrando concretezza e qualità incredibili. Ovviamente l'avversario non era all'altezza dei parigini e la prova di un cambio di rotta si vedrà soprattutto in campo europeo dove il Psg dovrà cercare di essere protagonista.
Ma qualcosa è cambiata dopo l'avvento del tecnico Galtier e del direttore sportivo Ocampos. In primis un cambio di rotta dal punto di vista del mercato, niente nomi altisonanti ma obiettivi concreti per colmare alcune lacune della rosa. E soprattutto la volontà di sfruttare a pieno l'enorme qualità offensiva del Psg che può permettersi gente come Mbappé, Neymar e Messi. Tre marziani.
Proprio l'argentino sembra essere il giocatore a cui ha maggiormente giovato l'inserimento del nuovo tecnico e della nuova predisposizione tattica. Messi ha iniziato la stagione alla grande con tre gol nelle prime due partite ufficiali, ha aperto le marcature in Supercoppa con un gol dei suoi con tanto di dribbling sul portiere, mentre in campionato ha fornito l'assist a Neymar e ha poi siglato una doppietta, l'ultimo con una rovesciata da urlo.
E pensare che Messi lo scorso anno aveva totalizzato appena 11 gol stagionali, numeri altamente insoliti e sotto la media realizzativa dell'argentino. Merito di Galtier che ha disegnato un 3-4-1-2 con Messi trequartista che può svariare su tutto il fronte d'attacco con Neymar e Mbappé pronti a tramutare in gol gli assist di Leo o a fornire all'ex capitano del Barcellona la palla giusta da mettere dentro. E con un Messi così si può sognare qualcosa in più anche in Champions.
di Claudio Ruggieri
