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Iervolino-Sabatini, lo scontro finisce in tribunale. Offese pesanti...

di Claudio Ruggieri

Foto di Eccellenze italiane

Pubblicato il 06/06/2022

Sembrava l'inizio di una lunga storia d'amore ed invece tra il presidente della Salernitana e il direttore sportivo sono volati insulti pesanti. Dopo l'intervista di ieri di Sabatini è arrivata la risposta da parte del presidente dei campani che non ha risparmiato parole offensive nei confronti di Sabatini.

C'eravamo tanto amati. Sarebbe il titolo perfetto per riassumere la situazione tra il presidente della Salernitana Iervolino e l'ormai ex direttore sportivo Walter Sabatini. Dopo l'intervista di ieri al Corriere della Sera (leggi l'articolo clicca QUI) da parte di Sabatini, oggi è arrivata la risposta del presidente Iervolino dalle colonne della Gazzetta dello Sport. E sono parole infuocate nei confronti del dirigente. 

"Equivoco? Sabatini crede di prendere tutti per stupidi, ma di equivoco c'è solo lui: pensa di essere il più intelligente, ma è stato bugiardo. Avevo deciso di non parlare, i panni sporchi si lavano in famiglia. Poi, però, ho letto le parole di Sabatini e mi sento in dovere di rispondere. Voleva pagare questa commissione: abbiamo litigato perché non accetto queste storture. Volevamo aumentare lo stipendio di Coulibaly di 200mila euro, ma avremmo dovuto versare un milione all'agente, impegno che aveva preso Sabatini. Io non mi piegherò mai a questo sistema: se un giocatore riceve una buona offerta è libero di andare. Lui mi ha detto, invece, che con certe logiche convive da tempo e che vista la mia posizione in merito riteneva di non essere l'uomo giusto per la Salernitana".

La posizione del presidente è leggermente diversa rispetto a quella di Sabatini. Il problema sulle commissioni da sborsare all'agente di Coulibaly è vero, ma le parole dei due protagonisti sono decisamente diverse. E Iervolino ha voluto rincarare la dose nei confronti di Sabatini soprattutto quando quest'ultimo ha parlato della possibilità di lavorare in un club che giocherà in Champions League.

"Leggo che si sente da Champions League, vedremo dove andrà: non sa nemmeno far funzionare un computer o mandare una mail. Umanamente sono dispiaciuto per com'è finita: non l'avrei lasciato andare, ma sono successe cose che ritengo gravi. Voglio un altro tipo di calcio. Cavani? In quell'occasione sfiorò il ridicolo: se voglio un giocatore lo compro. Non poteva bocciare lui un mio acquisto: è la Salernitana di Iervolino, non di Sabatini. Lui proponeva, io decidevo".

Intercettato telefonicamente dal programma Radio Anch'io Sport su Radio Rai, Sabatini ha immediatamente risposto all'attacco del suo ex presidente: "Io bugiardo? Non diceva questo quando mi chiedeva quasi piangendo di salvare la Salernitana. Poi io sono nel calcio da 30 anni, lui da 30 giorni. Il problema delle commissioni c'è, e confermo che il nodo è stata una commissione per l'agente di Lassana Coulibaly, ma se mi ha dato del bugiardo verrà in tribunale con me, nessuno in 30 anni si è mai azzardato a farlo. Credo sia una caduta di stile, anche se lì di stile ce n'è molto poco".

di Claudio Ruggieri

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