Serie A

Repice: “Mou ha un amore viscerale per Roma, ora i Friedkin facciano la scelta….”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 02/06/2023

Il noto radiocronista di Rai Radio 1 ha commentato le vicende di casa Roma e si è schierato dalla parte di Mourinho. Un invito diretto alla proprietà di cambiare in fretta direzione. “Se la Roma ha arricchito nell’ultimo biennio il suo brand di 80 milioni di euro, lo si deve certamente all’organizzazione societaria, ma soprattutto a José Mourinho…”

Restano nelle testa i molteplici sfoghi di Mourinho subito dopo la finale di Budapest, al termine della gara con il Siviglia. La Roma a undici metri dal sogno, sbatte ai calci di rigore e consegna la settima Europa League agli andalusi. L’allenatore portoghese in conferenza stampa ha attaccato proprietà e dirigenza, alludendo a diverse situazioni che si sono verificate durante la stagione.

Stanco, ma deciso a restare solo se dovessero cambiare le condizioni da parte del club entro lunedì. Insomma, segni evidenti di malessere che sono arrivati in maniera diretta ai Friedkin. In queste ore Francesco Repice, noto radiocronista di Rai Radio 1, ha commentato la vicenda dai suoi canali social e si è schierato dalla parte di Mourinho, tessendone le lodi su tutta la linea: dal campo all’extra-campo.

“E’ tra i più grandi allenatori in circolazione. E’ un uomo che, non dico dal nulla, ma in situazioni di oggettiva difficoltà ti porta a giocare due finali consecutive in due anni. Se la Roma ha arricchito nell’ultimo biennio il suo brand di 80 milioni di euro, lo si deve certamente all’organizzazione societaria, ma soprattutto a José Mourinho, che è il più grande allenatore in circolazione quando lavora con un gruppo non eccezionale e ti porta a recitare un ruolo da protagonista. E’ un grande organizzatore di gioco. Abbiamo apprezzato Napoli e Milan per gioco e spettacolo, ma la Roma ha dimostrato di avere grande organizzazione di gioco”.

Poi l’invito ai Friedkin di fare due passi avanti e ammorbidire la loro posizione pur di trovare un compromesso con il tecnico portoghese. Per il bene della città e di tutti i tifosi giallorossi.

“La società deve tenerselo stretto e affidargli le mani del club, tutte le altre decisioni potrebbero rivelarsi dei fallimenti assoluti. Senza Mou, questa squadra non avrebbe raggiunto quei livelli internazionali. Mourinho si è innamorato di Roma e della sua tifoseria, lui vuole rimanere ma adesso tocca alla società dare le opportune garanzie. E’ l’unico in grado di cambiare faccia a un club”.

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