Calcio Totale Racconta

Ambrosini e il derby del 2003: “Mi camuffai da fotografo per entrare in campo perché…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 09/05/2023

L’ex centrocampista dei rossoneri e, attuale opinionista Dazn e Amazon, ha svelato un curioso retroscena a distanza di vent’anni. Poi Pippo Inzaghi ha raccontato la tensione che si respirava all’interno stadio: “A noi calciatori tremavano le gambe…”

E’ l’ora del Derby. Il momento più pesante della stagione per le due milanesi, dove ci si gioca il primo atto della semifinale. San Siro gremito è pronto a rivivere le stesse emozioni a distanza di tempo.

A proposito di passato, durante un talk show dei “Fratelli Beretta” alla Fiera di Milano, sono intervenuti due ex del derby di 20 anni fa, Fabio Cannavaro e Massimo Ambrosini. Proprio l’allora calciatore del Milan ha svelato un aneddoto abbastanza curioso. Si tratta di un’invasione di campo in piena regola, in un momento in cui non poteva assolutamente farlo.

 “Sì, ho fatto una roba che non potevo fare. Quando sei squalificato non puoi andare a bordocampo. Ho fatto passare qualche minuto e sono entrato camuffato da fotografo. Ricordo che c’era un silenzio surreale in campo. Ho questo ricordo: il silenzio delle squadre quando sono entrate sul terreno di gioco. Di solito è il momento in cui la gente riesce a esplodere l’entusiasmo, invece quel silenzio testimoniava la tensione dei giocatori e di tutti i tifosi”.

Ai microfoni di Sky Sport, Pippo Inzaghi ha confermato lo stato d’animo della gente allo stadio, le emozioni dei calciatori e il timore dell’ambiente di vivere una disfatta. “Le due semifinali sono tra le più brutte partite giocate nella storia recente. Parlo di quel Milan, il nostro. Sono gare che si giocano sul filo del rasoio. Tremavano le gambe a noi giocatori, provate a immaginare la tensione che respireranno i calciatori adesso. Se dovesse mancare Leao, per il Milan sarà un perdita importante. Mi aspetto una partita equilibrata”.

di Mario Lorenzo Passiatore

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