Calcio Totale Racconta

Di Biagio e l’Euro-Derby: “Rimasi di sale, vi racconto l’atmosfera di vent’anni fa”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 29/04/2023

L’ex centrocampista dell’Inter ha raccontato i momenti salienti dell’ultimo derby europeo con il Milan, la semifinale del 2003. Una serie di frame che raccolgono speranze e delusioni. “C’era tanto silenzio, qualcuno piangeva. Non sono momenti piacevoli da ricordare, neanche adesso che sono passati tanti anni…”

Vent’anni dopo fa sempre male. Il doppio pareggio che spalancò al Milan le porte di Manchester e la conseguente vittoria sulla Juventus nel 2003. Storie di Champions e del calcio italiano, protagonista assoluto in Europa. Di sicuro, avremo una finalista nostrana, sarà la semifinale tutta milanese a decretare chi staccherà il pass per Istanbul. Real Madrid o Manchester City, Ancelotti o Guardiola, contro una squadra italiana.

In queste ore Gigi Di Biagio, ex centrocampista dei nerazzurri, ha raccontato dalle colonne di SportWeek il derby europeo con il Milan che consentì alla squadra di Ancelotti di passare il turno. Amarezza, delusione e tanta rabbia.

In quel periodo il gol in trasferta aveva un peso specifico differente (valeva doppio) ed era possibile uscire con due pareggi, pur avendo gli stessi gol fatti. Oggi non potrebbe più accadere, con il cambio regolamento servirà sempre un gol in più dell’avversario per andare avanti. Oppure i rigori, in caso di parità di reti nella doppia sfida.

Di Biagio è partito da un frame, l’ultimo, il più doloroso. Quello che cancellò ogni speranza ai tifosi nerazzurri. Il salvataggio di Abbiati e il boato prolungato del pubblico. “Abbiati in uscita disperata che all’ultimo minuto della partita di ritorno devia in angolo il tiro di Kallon. Rimasi di sale come tutti noi", spiega l'ex centrocampista ricordando l'1-1 del ritorno, che mandò in finale i rossoneri. "C’era tanto silenzio, qualcuno piangeva. Non sono momenti piacevoli da ricordare, neanche adesso che sono passati vent’anni. E poi noi eravamo purtroppo abituati a delusioni del genere: dodici mesi prima avevamo perso a Roma contro la Lazio uno scudetto già vinto".

di Mario Lorenzo Passiatore

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