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Dalla Francia, che attacco a Mbappé: “Imbarazzante, vuole fare anche il direttore sportivo e parlare di…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 07/04/2023

Un ex campione del Mondo ha preso di mira l’asso del PSG per le ultime vicende all’interno del club. Sembra proprio non esserci pace sotto la Torre Eiffel: “È imbarazzante, zero classe. Fermiamo questo ego, è davvero tutto fuori controllo. Stanno perdendo…”

A Parigi non ci sono tante vie d’uscita, si rischiano rivoluzioni prima ancora della fine della stagione. L’eliminazione agli ottavi di Champions League per mano del Bayern, poi il periodo nero in campionato e la contestazione sempre più forte contro Leo Messi. Negli ultimi giorni ha alzato i toni delle polemiche anche Kylian Mbappé. Il club avrebbe utilizzato l’immagine del numero sette a sua insaputa per la campagna abbonamenti della nuova stagione.

Così il calciatore francese ha poi manifestato tutto il suo dissenso sui social. Una polemica che ha preso piede nel giro di pochi minuti, tradotto: il giocatore più rappresentativo contro il suo club. Una situazione che metterebbe a serio rischio il futuro di Kylian a Parigi. I media francesi sono tornati a parlare del caso Mbappé attraverso i canali di RMC Sport. Su tutti, Christophe Dugarry, ex calciatore della nazionale francese che ha attaccato senza mezzi termini Mbappé.

"Basta, sono stufo di tutta questa suscettibilità. Lo mettiamo al centro della comunicazione, del marketing. Ok, il club doveva avvertirlo. Ma secondo voi vale la pena un messaggio social con cui rendi tutto pubblico? Poteva chiamare il responsabile della comunicazione, la direzione, risolvere internamente".

L’analisi prosegue sul momento della squadra che sta vivendo una situazione non facile dopo l’eliminazione dalla Champions. E questi atteggiamenti minerebbero ulteriormente la serenità del gruppo e dello spogliatoio.

"È imbarazzante, zero classe. Questo di Mbappé non è il modo di fare, vi sembra che i problemi del PSG siano una pubblicità fatta da un ragazzo? Fermiamo questo ego. Stanno perdendo partite una dopo l'altra e hanno stipendi folli, non serve tutta questa sceneggiata per uno sponsor. Vuole occuparsi di tutto lui, anche direttore sportivo e compagni. Stop. Deve giocare a calcio e basta".

di Mario Lorenzo Passiatore

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