Serie A

Sabatini svela: “Totti non ha mai litigato con Spalletti, vi spiego...”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 27/03/2023

La verità dell’ex direttore della Roma sulla vicenda Totti – Spalletti. A distanza di anni, Sabatini ha fornito la sua versione dei fatti: “Una diatriba che la città di Roma ha portato avanti. Discorsi grossolani. C’è stata un’antipatia tecnica e…”

Conosce Roma città e la piazza come pochi, pochissimi dirigenti. Ha lavorato nella capitale sponda giallorossa per un quinquennio, dal 2011 al 2016. Adesso è fermo, la sua ultima apparizione in Serie A risale alla passata stagione. E’ stato uno degli artefici del miracolo Salernitana insieme a mister Davide Nicola.

Poi la rottura con il presidente Iervolino e ora è in cerca di una nuova avventura. Walter Sabatini resta uno dei migliori dirigenti in circolazione e un grande scopritore di talenti. Da Pjanic a Pastore, fino a Ilicic, Lamela, Marquinhos e Alisson. Solo per citarne alcuni. Sabatini in queste ore è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss per parlare di Serie A e ha svelato un vecchio retroscena su Totti e la Roma.

"Spalletti non ha mai litigato con Totti. Una diatriba che la città di Roma ha portato avanti. Discorsi grossolani. C’è stata un’antipatia tecnica. Il Totti della Scarpa d’Oro era quello inventato da Spalletti. Francesco deve sapere cos’è stato Spalletti nella sua vita, è stata una storia insopportabile. Adesso bisogna metterci una pietra sopra".

Dopo ha elogiato il lavoro di Spalletti a Napoli dove ha trovato una dimensione perfetta per la sua idea di calcio che gli ha permesso di consacrarsi. “Spalletti è un fenomeno, è cocciuto e spigoloso, vuole stare addosso ai giocatori con dettagli minimali, e si vede quando la squadra è in campo. Gli azzurri danno spettacolo ed uccidono le partite con allegria e gioco. Un modo di giocare spontaneo ed unico. Il Napoli anche in Europa può fare cose egregie".

Non poteva mancare un pensiero alla nazionale, travolta dalle polemiche da una parte dei media per la convocazione di Mateo Retegui, attaccante del Tigre, in prestito dal Boca Juniors. Il calciatore argentino però ha risposto con i fatti: due gol in due partite. Sabatini ha menzionato Pafundi, confidando tanto nelle sue capacità tecniche per il futuro prossimo.

"Pafundi mi ha acceso tutte le speranze e le fantasie. Sarà la nostra speranza del calcio. Allora se si hanno qualità così largo ai ragazzi piuttosto che gli stranieri. Purtroppo però in giro non ci sono tanti italiani bravi".

di Mario Lorenzo Passiatore

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