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Serie A
Cassano sulla nazionale: “Sembrava grandi contro bambini. Per Jorginho è finita la magia…”
di Mario Lorenzo Passiatore
Pubblicato il 24/03/2023
L’ex calciatore della Roma ha speso parole forti all’indirizzo di alcuni calciatori dell’Italia. Mentre Vieri ha preso le distanze dalla parole di Cassano: “Non siamo scarsi. Non è la parola giusta da usare, non sono d’accordo. Usciremo alla distanza quando…”
Il giorno dopo la gara dell’Italia contro l’Inghilterra, Cassano è tornato a parlare degli azzurri dal salottino della Bobo TV. Sempre con il solito piglio polemico, questa volta ha alzato i toni contro la nazionale. Ha protetto il lavoro di Roberto Mancini, ma non ha fatto sconti per la prestazione di alcuni calciatori. Una chiacchierata che ha preso piede su Twitch.
“Ieri sembrava una partita di grandi contro bambini. Primo tempo disintegrati. L’Inghilterra entrava sempre, oggi c’è troppo distanza tra noi e loro. Il miracolo di Mancini è stato vincere facendo calcio in un paese come il nostro. Però noi oggi siamo questi. Si sono permessi ad attaccare Retegui per la lingua. E’ arrivato, l’hanno buttato dentro dal nulla, senza conoscere nessuno e ha fatto gol”.
Dopo ha puntato il mirino contro Jorginho. Uno dei pilastri degli azzurri a Euro 2020. “Per Jorginho è finita la magia, è questo. Non è Xavi o Iniesta, come volevano farci credere. Ieri Bellingham ha portato a spasso tutto il centrocampo dell’Italia. Noi siamo scarsi. Oggi Adani giocherebbe titolare in difesa. Abbiamo giocato con Toloi e Acerbi centrali. Non scherziamo, siamo questi. Ma non prendiamocela con Mancini che è stato fin troppo coraggioso ad accettare questa sfida. E ha vinto un Europeo contro ogni pronostico”.
Vieri ha preso le distanze dalla parole di Cassano e ha risposto così su Twitch: “Non siamo scarsi. Non è la parola giusta da usare, non sono d’accordo. Usciremo alla distanza appena recupereremo Immobile, Raspadori, Scamacca e Chiesa. Manca troppa gente, non siamo al livello delle big, ma quando siamo dentro una grande competizione ce la giochiamo sempre. Mi dispiace ma non siamo scarsi”.
di Mario Lorenzo Passiatore
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