Calcio Totale Racconta

L'ex preparatore di Maradona: 'Nel '94 si allenava di notte. Era pulito, la Fifa...'

di Claudio Ruggieri

Pubblicato il 03/03/2023

Lo storico preparatore di Diego Armando Maradona ha rivelato un aneddoto legato ai Mondiali del 1994, quando il Pibe de Oro fu squalificato per doping dopo la partita contro la Grecia.

L'ultima perla ai Mondiali di Diego Armando Maradona fu contro la Grecia, una serie di uno-due con i compagni di squadra prima di un sinistro infilato sotto l'incrocio. Era il Mondiale del 1994, l'Argentina giocava una meraviglia. Poi il vuoto. Maradona fu squalificato per doping. 

"Nelle due partite con Grecia e Nigeria, mostrò al mondo ancora una volta chi era Diego. Si parlava solo di lui, come se le altre squadre non esistessero. Era diventato ufficialmente il mondiale di Maradona. Poi arrivò un fulmine a ciel sereno. Squalifica per doping. Sapevo che Diego potesse dare fastidio a qualcuno della FIFA. Non fui sorpreso. Alterare un controllo antidoping non era impossibile. Diego era pulito da almeno 5 mesi, ci metto la mano sul fuoco". 

A parlare, in un'intervista di qualche anno fa ad Olé, è Fernando Signorini, storico preparatore personale di Diego Armando Maradona. Un'intervista fiume, importante, piena di aneddoti fin dal momento in cui El Pibe de Oro decide di voler partecipare a quel Mondiale americano.

"Ricordo come fosse adesso quella telefonata. Erano le 3 di notte dell'inverno del '94. Sentii squillare il telefono, rispondo, e dall’altra parte c’era Diego che mi disse: “Voglio andare al mondiale”. “Diego ma perché? Hai fatto 3 mondiali, a cosa serve? Non sei in forma e quelli della Fifa ci mettono un attimo a farti fuori”. “Voglio farlo per Dalma e Giannina, non mi hanno mai visto giocare. Voglio che mi vedano vincere il mondiale.

Diego accettò tutte le mie condizioni. Doveva essere pulito, e per svariati mesi non avrebbe dovuto toccare un grammo di cocaina. Decisi di farlo allenare lontano da tutti, in una tenuta sperduta. Era fuori forma e sovrappeso di molti kg. Era deciso come non lo avevo mai visto in vita mia. Si allenava mattina e pomeriggio, e a volte anche di notte. Dico questo perché è capitato che una sera mi svegliai, e vidi Diego che mi fissava, con gli occhi sbarrati. Era un bagno di sudore, in preda ad una vera e propria crisi di astinenza e tremava come un bambino".


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