Serie A

Juve, Cherubini e le intercettazioni: “Davamo tre milioni e mezzo anche a un cane”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 11/02/2023

Il Corriere della Sera ha pubblicato in mattinata una serie di intercettazioni riguardanti la Juve. Calciomercato, stipendi e aumento dei costi del club nel giro di pochi anni. Non mancano le accuse a Paratici: “Siamo stati arroganti sul mercato, perché Fabio di cinque anni prima non prende Higuain a 90 ma…”

Spuntano nuove intercettazioni nel corso dell’inchiesta Prisma che vede coinvolta la Juventus. A pubblicarle stamane è stato il Corriere della Sera, al centro dei vari dialoghi tra Federico Cherubini (DS Juve) e Stefano Bertola (manager dell’area finanza del club) la questione stipendi. La situazione ormai era sfuggita di mano e lo stesso Cherubini si è confidato con pochi filtri in una serie di telefonate.

 Il tetto ingaggio era ormai arrivato alle stelle, viene riportato l’esempio di un club virtuoso in tema investimenti. "Il nostro peggiore guadagna come il migliore dell’Atalanta. Zapata prende 1,8 milioni, se compravamo un cane gli davamo 3 milioni e mezzo".

Durante le varie chiacchierate telefoniche, Cherubini ha parlato del caso Higuain non risparmiando le accuse all’indirizzo del suo predecessore Fabio Paratici che negli anni ha cambiato modus operandi: da scopritore di talenti a budget limitato, all’acquisto di campioni già fatti e affermati con un impatto importante anche sui conti del club.

"Giaccherini un giorno mi ha detto: 'Sai sto bene alla Juve, quando facciamo allenamento sembra un quarto di finale di Champions'. Grazie al c…., erano in 24. Avevamo fuori dalla lista giocatori che costavano 10 milioni lordi. Siamo stati arroganti sul mercato, perché Fabio (Paratici ndr) di 5 anni prima non prende Higuain a 90, prende Gabriel Jesus a 10, e lo fa diventare uno da 90'".

di Mario Lorenzo Passiatore

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