Serie A

Juric punge la proprietà: “Non si danno via i migliori, i calciatori non sono figurine”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 10/02/2023

L’allenatore del Toro non è stato per nulla tenero con la sua dirigenza. Al termine dei novanta minuti di San Siro si è sfogato con pochi, pochissimi filtri: “Se perdi sempre giocatori buoni, il livello va verso il basso anche se giochi bene…”

Si è presentato ai microfoni nel post gara più amaro del solito. L’espressione, la mimica facciale di Ivan Juric non tradisce mai. Dopo la sconfitta contro il Milan ha provato a proteggere i suoi uomini, poi però ha dato sfogo al suo pensiero e il riferimento al mercato di gennaio è abbastanza evidente. L’ultima sessione invernale ha portato al sacrificio di Lukic, ceduto in Premier League.

"Prepari bene la partita, fai tutto bene e ti manca qualcosina per vincerla. È il classico delle squadre piccole, medie, che ti fa mancare poi punti. Non riusciamo ad andare in avanti. Io dal Torino vorrei qualcosa in più: perdendo giocatori non riesco a farlo".

Dopo ha fatto nomi e cognomi, il riferimento è proprio al suo vecchio regista. Juric non ha digerito la sua cessione a campionato in corso, quando ormai aveva trovato un certo equilibrio in mediana. Ha punto la proprietà più volte nel post – partita, inoltre Ilic (il suo sostituto) non è ancora pronto per entrare negli schemi del tecnico croato. "In costruzione quando hai giocatori buoni non li dai via. Se perdi sempre giocatori buoni giocatori il livello va verso il basso anche se giochi bene. Oggi ci mancava Ricci e se ne è andato Lukic, i giocatori non sono figurine, Ilic è arrivato in difficoltà".

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