Serie A

Vieri: “Derby triste, l’Inter ha uno squadrone ma non esiste quel distacco dal Napoli”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 06/02/2023

L’ex bomber della nazionale ha fatto i complimenti ai nerazzurri ma ha spostato il focus delle riflessioni sull’attuale distacco dal Napoli: “L’Inter è troppo più forte del Milan, il divario è grande, guardate la panchina dei nerazzurri e vi fate un’idea. Ma non esiste stare a tredici punti dal Napoli…”

Tema centrale il derby di Milano, la vittoria dell’Inter con il gol di Lautaro Martinez che ha regalando tre punti importanti ai nerazzurri. Male il Milan, sulle gambe e in grande confusione sin dal primo minuto. Tante scelte di Pioli sono finite sotto l’occhio della critica, dal cambio modulo all’inedito tandem offensivo con Origi – Giroud davanti e Leao in panchina. A poche ore dalla partita ha fatto la sua disamina della gara Vieri che, nel salottino della Bobo TV su Twitch, ha parlato di una partita poco gradevole nella sua interezza.

“E’ stato un derby triste. Non c’è stata storia ma l’Inter doveva chiuderla prima perché rischi di prendere gol alla fine. La partita è stata molto brutta e a senso unico. L’Inter per me ha uno squadrone e doveva fare due o tre gol perché era troppo superiore in campo. E’ stata la miglior gara di Lautaro da quando è a Milano, senza dubbio. L’Inter è troppo più forte del Milan, il divario è grande, guardate la panchina dell’Inter e vi fate un’idea della dimensione delle due squadre. Ma non esiste stare a tredici punti dal Napoli. La riflessione oggi deve essere questa, più che il derby vinto”.

Dalle sensazioni all’analisi tattica della partita con le mosse di Pioli che non hanno per nulla convinto l’ex bomber della nazionale. “Non mi è piaciuto Origi su Calhanoglu, non puoi perdere un attaccante così, sacrificandolo totalmente. Già non gioca mai se poi deve fare solo quello. Il Milan non ha mai passato la metà campo. Non è una questione di modulo, il Milan non sta bene fisicamente ed è difficile fare qualsiasi cosa oggi. Ma stanno tutti male, non due o tre elementi della rosa”.

Critico anche Antonio Cassano per il periodo nero dei rossoneri non ha gradito le scelte del tecnico rossonero. “Deluso da Pioli e dal Milan. Non si possono buttare tre anni di lavoro al di sopra di qualsiasi aspettativa. Sta facendo delle scelte forti ma sta dicendo alla squadra che la situazione è seria e preoccupante. In momenti così io cambierei il meno possibile, tenendomi le poche certezze che mi sono rimaste”.

di Mario Lorenzo Passiatore

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