Calcio Estero

Mondiale, il discorso di Macron a Mbappé a fine partita: “Capaci di cose impensabili”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 18/12/2022

Il presidente francese ha consolato a fine partita l’asso del PSG che, nonostante la tripletta, non è riuscito a salire per la seconda volta consecutiva sul tetto del Mondo. Resta comunque una prestazione enorme, quella di Mbappé. “Abbiamo la capacità di fare le rimonte più folli, di far accadere l’impensabile, di essere uniti e di avere talenti geniali”

Per quasi 80 minuti l’Argentina ha dominato e controllato il gioco, poi è salito in cattedra Mbappé che ha trasformato il rigore e rianimato una partita che sembrava già finita. La rimonta, i supplementari e il 3-3 finale prima dei penalty. Decisivi dagli undici metri Emiliano Martinez e la freddezza dei tiratori dell’Argentina. L’albiceleste sul tetto del Mondo 36 anni dopo l’ultima volta. Una delusione cocente per la Francia e Mbappé, sconsolato a fine gara non riusciva a darsi pace.

In occasione della cerimonia per il secondo posto, il presidente francese Macron ha avuto modo di parlare con Kylian, autore comunque di una tripletta. Prima di svelare i dettagli, ha raccontato in un lunga intervista a fine gara il suo pensiero su quanto visto in campo, mandando un messaggio anche ai tifosi francesi.

“Vorrei dire a tutti coloro che sono tristi, che condivido la loro tristezza ma dobbiamo essere orgogliosi di questa squadra. Non dobbiamo dimenticarlo e hanno dimostrato ciò che valiamo. Abbiamo la capacità di fare le rimonte più folli, di far accadere l’impensabile, di essere uniti e di avere talenti geniali. Mi congratulo con l’Argentina perché è un paese di grandi sportivi, un grande popolo che vive di calcio. Ci sono momenti in cui si vivono partite pazzesche, in cui segniamo ancora gol, in cui si vince o si perde e me lo ricordo da quando ero più giovane. Brava l’Argentina, al loro popolo, erano qui in tantissimi”.

Incalzato dalle domande dei giornalisti, ha raccontato il messaggio che ha mandato a Mbappé nel momento in cui si sono abbracciati. Ha provato a scuoterlo, facendo leva soprattutto sulla carta d’identità che gli garantirà comunque un futuro radioso e la possibilità di riprovarci.

“Gli ho ricordato che ha solo 24 anni. Cosa volete che gli abbia detto? E’ il miglior marcatore di questo torneo, è un giocatore straordinario che ha già vinto una Coppa del Mondo e ora era nuovamente in finale. Ha solo 24 anni e gli ho detto che, ad essere onesti, non sono nella posizione per trovare scuse stasera perché sono triste esattamente quanto lui". 
Di seguito il video del momento in cui Macron prova a consolare Mbappé.

di Mario Lorenzo Passiatore

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