Calcio Estero

Ancelotti e il Tiki-Taka: 'Non mi vergogno a giocare in contropiede. E se hai Vinicius...'

di Claudio Ruggieri

Pubblicato il 08/12/2022

Il grande tecnico italiano ha parlato dei Mondiali che fino a questo momento non lo hanno entusiasmato. Nel corso dell'intervista al Corriere dello Sport, Ancelotti ha toccato anche l'argomento Spagna...

Nell'ultima conferenza stampa del Brasile l'esterno brasiliano Vinicius ha ringraziato Carlo Ancelotti, elogiandolo sia come allenatore che come persona. Un pensiero ricorrente quando di mezzo c'è Re Carlo, amato da tutti i suoi giocatori e anche da quelli che lo hanno avuto in passato. E non a caso ha vinto praticamente tutto più volte. Ancelotti è sulla panchina del Real Madrid dove spera di bissare la scorsa stagione quando ha portato a casa Champions League e Liga.

Ancelotti è stato il protagonista dell'intervista del Corriere dello Sport dove ha parlato dei Mondiali in Qatar, non con toni entusiastici: "Qualche individualità si è distinta, tutta gente conosciuta: Mbappé, Richarlison, Vinicius, Bellingham, Julian Alvarez, Guido Rodriguez e Bounou, il portiere del Marocco che l’anno scorso a Siviglia ha fatto benissimo".

La Spagna è uscita negli ottavi di finale contro il Marocco nonostante un possesso palla superiore di gran lunga rispetto alla Nazionale marocchina. Eppure non ha saputo scardinare la difesa avversaria. Il tiki-taka non sembra avere più il predominio degli anni scorsi. Ancelotti è sempre stato molto chiaro sullo stile di gioco e lo ribadisce.

"Io non mi vergogno di abbassarmi e ripartire, pur disponendo di giocatori di notevole qualità. Con gente come Vinicius e Mbappé, poi, se una volta rubata palla non cerchi la verticalizzazione sei un delinquente. Difesa e contropiede sono attualissimi. Contano le interpretazioni, gli adattamenti, i tempi di esecuzione".

di Claudio Ruggieri

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