Serie A

Condò – Del Piero, idee diverse: “Oggi non manderei mai Vlahovic davanti ai microfoni perché….”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 11/10/2022

L’ex bandiera dei bianconeri ha provato ad analizzare il momento della Juve dopo il pesante ko di Haifa. C’è stato un mini dibattito con Paolo Condò a Sky che ha espresso il suo pensiero sul rendimento di Vlahovic e su quello che sta accadendo alla squadra di Allegri

La Juve cade rovinosamente contro il Maccabi in Israele e adesso le possibilità di passare il turno in Champions League sono davvero ridotte ai minimi termini. L’ennesima prestazione incolore degli uomini di Allegri, tanto da stimolare l’intervento di Andrea Agnelli che è tornato a parlare ai microfoni di Sky Sport al termine della gara.

Il presidente bianconero ha parlato di vergogna per quanto fatto vedere in campo dai suoi giocatori: “Chiediamo scusa ai tifosi che fanno fatica a girare per strada in questo momento”. Una responsabilità distribuita a tutto il gruppo squadra e, contestualmente, ha confermato Max Allegri sulla panchina della Juve. Un’affermazione che ha scatenato una seria di tweet polemici nei minuti successivi da parte dei tifosi bianconeri.

La società, nella settimana del derby con il Torino, ha scelto di mandare tutti in ritiro. Una decisione non condivisa da due ex calciatori come Costacurta e Cambiasso che a Sky hanno motivato la loro idea. “Sono sempre stato contro il ritiro e lo confermo anche questa volta. Non so a quanto posso servire”. A far da eco alle sue parole, ci ha pensato Cambiasso: “Questa volta la pensiamo allo stesso modo. E' una prassi di tanti anni fa, oggi con i cellulari puoi restare chiuso in una camera 24 ore ma continuare a comunicare".

Condò chiede Vlahovic, Del Piero frena e lo “protegge”

Il giornalista di Sky, si aspettava Vlahovic davanti ai microfoni per parlare nel post gara di Haifa. Invece si sono presentati altri compagni per giustificare la prestazione negativa della squadra. Condò ha puntato il dito proprio contro l’attaccante serbo, assorbito dall’apatia generale della squadra. La pensa esattamente all’opposto Alex Del Piero che ha tutelato l’immagine del giocatore in un momento così delicato della stagione.

“Se fossi un compagno di squadra non manderei mai Vlahovic a parlare, oggi davanti ai microfoni devono andare tre o quattro persone. Quelli che hanno personalità, che hanno dialettica, che sanno guardare la telecamera senza paura, che sanno prendere le parti della squadra. Quelli che conoscono la Juve e che vivono il momento in maniera diretta. Deve andare quella gente a metterci la faccia”.

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