Serie A

Vierchowod e la Serie A: 'C'è un problema con i difensori. E Guardiola...'

di Claudio Ruggieri

Pubblicato il 16/09/2022

L'ex storico difensore della Sampdoria ha parlato dell'attuale Serie A criticando l'atteggiamento dei difensori e del sistema calcio italiano. Inserendo nel discorso anche Guardiola, manager del Manchester City. 

Quando parla Pietro Vierchowod solitamente bisogna ascoltare in religioso silenzio. Fa parte di quella specie di difensori che non si vedono più in Serie A, quei difensori rocciosi, abili nella marcatura e capaci di non far respirare l'avversario. Roba da Serie A degli anni '90. Oggi invece le cose sono cambiate, il difensore imposta maggiormente e difende raramente. Almeno secondo i canoni dello Zar.

"Serve qualcuno che spieghi ai difensori come si deve lavorare in area di rigore. Ormai non si insegna più a marcare in area di rigore, c'è tantissimo spazio lasciato agli attaccanti. Io credo che più si sta vicino all'avversario e meglio è perché se si restringe il raggio d'azione la giocata diviene più difficile. Adesso si marca a cinque o sei metri, non si accorcia, basterebbe stringere un po'. Rispetto ai miei tempi in serie A ci sono meno giocatori forti. E più gli stai addosso, più è difficile che arrivino al tiro"

A margine della presentazione del "Memorial Boskov", l'ex difensore della Sampdoria e della Nazionale italiana, ha criticato l'attuale atteggiamento dei difensori presenti in Italia. Soprattutto perché hanno un modo di difendere troppo "leggero". Per questo Vierchowod da qualche anno continua a "protestare" contro questi difensori che non restano attaccati al proprio rivale. Non solo, l'ex stopper che ha vestito le maglie di Milan e Juventus, rivela quale è stata la fonte del problema.

"Tutti hanno voluto imitare Guardiola che ha inventato la partenza dal basso solo perché quando in Spagna giocavano contro il suo Barcellona le piccole arroccavano, senza muoversi mai. Giocando da dietro si chiama fuori la squadra avversaria e si libera spazio per le punte ma in Italia non ci sono quei tipi di giocatori che permettono questo tipo di giocate. Infatti spesso sbagliano e si fanno portare via il pallone. Fosse successo ai miei tempi saremmo stati presi in giro da tutta la squadra. Occorre senso di responsabilità, è indispensabile per giocare meglio".

Queste le parole riportate da Tuttomercatoweb.com, in cui Vierchowod attacca il calcio italiano per aver preso le distanze dalla sua filosofia, cercando di imitarne un'altra. Ed oggi assistiamo a molte reti subite proprio facendo partire l'azione dal basso con i difensori che spesso e volentieri perdono palla.

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