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Calcio Estero
Conte avvisa il Tottenham: 'Vincere la Premier? Servirebbero altre tre...'
di Claudio Ruggieri
Pubblicato il 02/09/2022
Il manager degli Spurs è tornato a parlare del calciomercato e soprattutto delle possibilità di vittoria della Premier da parte del Tottenham. E ha voluto chiarire alcune cose con il club e anche essere deciso e schietto nei confronti dei tifosi.
Undici punti dopo cinque giornate di Premier League per il Tottenham di Antonio Conte che insegue l'Arsenal capolista a punteggio pieno e il City di Guardiola che dista due punti. Dopo la bella stagione appena passata, conclusa con un quarto posto insperato ad inizio stagione, Conte vorrebbe alzare l'asticella ma alla vigilia del match contro il Fulham ha voluto chiarire alcune cose.
"In questa finestra di trasferimenti abbiamo fatto ciò che è nelle possibilità del club. Penso che abbiamo realizzato buone cose, ma devo essere onesto e dire che ancora c'è troppa distanza contro le squadre top del campionato, per questo dobbiamo sapere che siamo ancora al punto di partenza nel processo di crescita. Già a gennaio abbiamo provato con Kulusevski e Bentancur, ora proseguiamo sull'aspetto numerico e della qualità: per essere competitivi per il titolo, però, ci servono almeno altre tre sessioni di mercato. Così potremo raggiungere i livelli degli altri".
Conte dunque non vuole sentir parlare di vittoria del titolo visto che anche in questo calciomercato le squadre di testa hanno finanziato in maniera importante la propria rosa. Basti pensare al City con Haaland e al Liverpool con Nunez e non solo. Per non parlare del Chelsea che ha speso più di tutti anche se la formazione di Tuchel non ha iniziato bene la stagione.
Il Tottenham ha acquistato giocatori giovani ad altri già affermati e funzionali al gioco di Conte. E' arrivato Perisic dall'Inter a costo zero, il croato sembra aver già capito la Premier. L'acquisto più importante è senza dubbio Richarlison prelevato dall'Everton per 58 milioni di euro. Il brasiliano cercherà di rinforzare un attacco che può già contare su calciatori del calibro di Son e Kane.
di Claudio Ruggieri
