Serie A

Vieri fa le carte al campionato e poi svela il suo calciatore più forte

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di Vieri Official Instagram

Pubblicato il 29/08/2022

L’ex calciatore della Nazionale si è raccontato al Corriere della Sera con la solita schiettezza che l’ha sempre contraddistinto negli anni. Un’intervista diversa che ha toccato le corde della sua vita privata, i suoi svaghi e ovviamente non poteva non parlare di calcio: “I miei sogni li ho realizzati tutti e pazienza se mi sono rotto il ginocchio un mese prima del…”

Ormai siamo abituati alle sue analisi alla Bobo TV insieme a Cassano, Adani e Ventola. Un vero e proprio talk show dove i protagonisti dicono la loro senza filtri su Twitch. Spesso sono dichiarazioni che fanno rumore perché parlano liberamente di calciatori, allenatori e del rendimento delle squadre. In maniera colorita e talvolta poco diplomatica, una sfida alle tv e ai format classici che vediamo nel grande schermo. L’ex bomber della Nazionale si è raccontato a 360 gradi in un’intervista al Corriere della Sera: tra padel, vita privata e ovviamente calcio. Prima lo svago, il divertimento e le sfide con gli amici che hanno tutte un unico comune denominatore. Palla, racchetta e via con le scommesse.

“Il tennis richiede tecnica, il padel no. Noi calciatori abbiamo corso per vent’anni e appena smettiamo prendiamo peso. Il padel è una sfida che ci prende la testa. Ti diverti e sudi. Ronaldo è venuto da Ibiza a Formentera per giocare con noi. Le mogli fuori a cena e noi in campo dalle dieci e mezza a mezzanotte. Un rimbambimento collettivo totale”.

Ovviamente non poteva mancare il tema che più ha a cuore, il calcio e le previsioni sulla nuova stagione. La serie A, la Champions League e i prossimi Mondiali in Qatar, per la prima volta si svolgeranno in pieno inverno e metteranno in stand by tutti i campionati nazionali.

“Per me lo scudetto lo vince l’Inter. Per la Champions dico dico Manchester City e Haaland farà almeno 40 gol. Guardiola è il miglior coach in assoluto. Mentre ai mondiali vedo tre nazionali davanti: Brasile, Francia e Argentina. Il più forte di tutti? Messi davanti a Maradona e Ronaldo dell’Inter”.

C’è una parte dell’intervista estremamente intima e introspettiva, dove l’ex bomber nerazzurro ripercorre una fetta della sua vita tra sogni, delusioni e vecchie aspettative incompiute.

“I miei sogni li ho realizzati tutti e pazienza se mi sono rotto il ginocchio un mese prima del Mondiale 2006 che avremmo vinto, fa parte dello sport. Oggi sono un marito un po’ lunatico e un papà presente e felice. Ho i capelli bianchi, ma sono sempre io, lo stesso Bobo”.

di Mario Lorenzo Passiatore

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