Calcio Estero

Dalla Germania con convinzione: “Meglio senza Lewandowski perché…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 10/08/2022

Nelle ultime ore sono arrivate diverse dichiarazioni tese ad esaltare il gioco del Bayern e ridimensionare il valore del bomber polacco. A Monaco non hanno ancora digerito l’addio di Robert: “Sembra che ci sia più gioia nel giocare. Il sistema prima era modellato solo su di lui, mentre ora…”

Dopo i primi appuntamenti stagionali in Baviera cominciano a guardarsi allo specchio con la sensazione di vedersi più belli di prima. E’ solo una percezione condita da un filo di delusione per come è finita con Robert Lewandowski, l’uomo che più di tutti ha forzato la mano per andare al Barcellona.

E questa cosa ai tedeschi non è andata proprio giù, convinti di posticipare l’addio del polacco a giugno 2023, per rispettare la naturale scadenza del contratto. Nulla di fatto, Robert a Barcellona contro la volontà di Salihamidzic e Kahn. Proprio il direttore dei bavaresi ha affermato nelle ultime ore di vedere una squadra più forte. A far da eco alle sue dichiarazioni l’ex bandiera Lothar Matthäus a Sky Deutschland.

“Ho l’impressione che il Bayern sia addirittura meglio senza Lewandowski. Io la vedo così. Sembra che ci sia più gioia nel giocare. Il sistema di gioco prima era modellato su Lewandowski e funzionava benissimo, non è mica un problema se un calciatore solo fa 50 gol. Ma adesso ogni giocatore ha la possibilità di dimostrare quanto vale e di respirare un po’. Si vede che tutti giocano più liberi e in più i calciatori non devono rimanere fermi nella loro posizione”.

C’è voglia di coprire con un velo il recente passato. Ma Lewandowski non merita in pieno agosto dei giudizi così netti, anche perché quello che ha fatto resterà per sempre nella storia del club. Adesso sembra tutto più bello e colorato. Poi Matthäus ha indicato anche le possibili criticità dei bavaresi dando dei suggerimenti agli avversari in Bundesliga.

“Il Bayern va in difficoltà quando lo attacchi a inizio manovra. Così facendo, li costringi a fare errori, come hanno già dimostrato in alcuni casi sia l’Eintracht che il Lipsia. Ma il coraggio non basta, gli avversari devono essere più compatti, giocare in maniera aggressiva, stare addosso ai giocatori del Bayern e far sentire loro i tacchetti. E ovviamente non possono permettersi distrazioni, la concentrazione va mantenuta altissima in ogni momento”.

Dunque, Robert già dimenticato? Impossibile per un popolo orgoglioso come quello tedesco, adesso sembrerebbe tutto più bello, ma siamo appena ad agosto.

di Mario Lorenzo Passiatore

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