Serie A

Ribery e il segreto di Salerno: "Mi piace tantissimo"

di Claudio Ruggieri

Foto di Wikimedia Commons

Pubblicato il 08/07/2022

Il fuoriclasse francese ha rinnovato il contratto con la società campana per un altro anno. La dimostrazione che Ribery ha voglia di giocare ancora a calcio e dare il proprio contributo alla causa della Salernitana dopo la straordinaria salvezza dello scorso anno.

A 39 anni ha ancora voglia di giocare a calcio ma soprattutto di dimostrare, qualora ce ne fosse bisogno, l'immensa classe. Parliamo di un campione straordinario come Frank Ribery, giocatore incredibile che dopo aver vinto tutto in carriera è approdato a Salerno nella scorsa stagione. Una stagione difficile soprattutto all'inizio, diventata poi formidabile con la cavalcata che ha portato all'insperata salvezza. 

Ribery ha rinnovato il contratto con il club per un altro anno, un accordo che ha reso felice il campione francese che alla Gazzetta dello Sport ha raccontato le emozioni della salvezza: "Lo scorso anno ho capito la difficoltà della situazione e ho fatto di tutto per raggiungere l’obiettivo. La salvezza è diversa dalla vittoria di un trofeo, ma le emozioni sono immense. Quell’impresa mi resterà per sempre nel cuore. Ogni giorno nello spogliatoio parlo e cerco di dare l’esempio, un piccolo dettaglio fa la differenza. Ci sono ragazzi che si intristiscono per un passaggio sbagliato e allora intervengo io"

L'ex stella del Bayern Monaco ha trovato un feeling speciale con l'Italia. Prima Firenze, poi Salerno, Ribery ha trovato città e tifosi che lo hanno letteralmente rapito. E a proposito della città campagna spiega il segreto di questo connubio: "Sono una persona semplice e ho bisogno del contatto umano, per questo Salerno mi piace tantissimo. I bambini, ma anche i tifosi adulti, sanno che io per loro ci sono sempre per una fotografia, un autografo o un sorriso. Il campione non può essere campione solo in campo”. 

Tra gli artefici della salvezza c'è ovviamente Davide Nicola. Il tecnico piemontese è arrivato a campionato in corso e ha ottenuto qualcosa di straordinario. Merito sicuramente delle doti da allenatore ma anche del rapporto umano con i propri giocatori: "Nicola è il top, vive per il calcio ed è sempre motivato. Non è stato difficile per me convincermi a restare. Quando vedo una persona come Iervolino, che trasmette fiducia e concretezza, vado avanti sereno”.

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