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Eziolino Capuano: “Non esiste un altro come me e vi spiego perché”

di Redazione

Pubblicato il 25/06/2022

Il rumore delle dichiarazioni di mister Capuano. Si è raccontato nell’ultima intervista tra passato e futuro prossimo, in attesa di una nuova chiamata si è tolto qualche sassolino: “Tanti ex calciatori ci provano e finiscono a fare commentatori tv, bisogna fare esperienza, altrimenti accade come….”.

E’ tornato Eziolino Capuano, a gonfiarsi il petto con orgoglio in un’intervista esclusiva a La casa di C. Un personaggio bizzarro che ha sempre fatto parlare di sé, non solo per i risultati conquistati sul campo. Ma anche per le interviste e il modo di relazionarsi con i colleghi, i calciatori e i giornalisti. L’ultima stagione a Messina non è stata tra le più fortunate, ha preso il posto di Salvatore Sullo ed è stato esonerato a dicembre dopo aver collezionato cinque sconfitte nelle ultime sei. Lui vorrebbe ritornare in sella da subito con un progetto serio e accattivante, ma prima ha speso parole importanti per la sua generazione, gli allenatori del vecchio corso.

“Il calcio non è più quello di una volta dove potevi allenare se avevi alle spalle 6, 7 campionati ottimi e ti affidavano l’incarico comunque tra mille dubbi. Oggi bastano 15 partite buone e diventi un fenomeno. Sia chiaro, ci mancherebbe che non sia giusto che ci sia un ricambio di generazione, ma poi vai a vedere e il calcio è strano. Vince sempre Ancelotti, Zeman continua a essere richiesto, Braglia c’è sempre, Auteri pure. Caneo non è giovane ma è sulla bocca di tutti".

Poi si è lanciato in una previsione, spendendo un nome di un allenatore per il futuro che ha girovagato in diversi campionati per farsi le ossa e mettere tante panchine a curriculum. Se devo puntare su un tecnico che potrebbe sorprendere dico Prosperi. Penso che è uno che può fare strada nel calcio perché ha fatto tanta gavetta, passando anche in Eccellenza e Interregionale. Insomma, non sono per la medaglia d’oro immediata. E non penso neppure che essere stato un grande calciatore garantisca di essere un grande allenatore. Pirlo è forse l’esempio più lampante del fatto che occorra far esperienza per affermarsi. Tanti ex calciatori ci provano e finiscono a fare commentatori tv”.

L’ultimo pensiero è per sé stesso, per la longevità di Eziolino nei vari campionati passando sempre da una panchina all’altro. E in attesa di una nuova chiamata, ha rilanciato la sua candidatura. “Eziolino Capuano è Eziolino Capuano. Alleno da 30 anni, tra alti e bassi. Al massimo posso essere fonte di ispirazione, ma di Eziolino Capuano non ne esistono altri. Né uguali, né simili. Punto”.

di Redazione

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