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Bruno Conti, i giovani e la nazionale: “Stranieri solo se prospetti importanti altrimenti…”

di Redazione

Foto di Wikimedia Commons

Pubblicato il 06/06/2022

Il dirigente della Roma ha parlato del momento della nostra nazionale e dell’intero movimento. Un allenatore ha già tracciato la via e Conti si auspica che anche gli altri club possano dare fiducia ai giovani italiani a partire dal prossimo campionato. “Bisogna ricominciare a scoprire i vivai, oggi già a livello di settore giovanile c'è troppa esasperazione, c'è già la testa oltre e…” 

L’Italia riparte dal pareggio con la Germania in Nations League e dal gol di Lorenzo Pellegrini. Una buona prestazione per lasciarsi alle spalle la prova incolore con l’Argentina e la delusione mondiale. Mancini ha lanciato un segnale forte al gruppo: ha rimischiato le carte convocando diversi giovani alla primissima esperienza con la maglia azzurra, Wilfried Gnonto su tutti, attaccante dello Zurigo del 2003.

Il CT è alla disperata ricerca di nuovi calciatori e sarà costretto a guardare con enorme attenzione anche al campionato cadetto. Una sensazione poi confermata nel corso dell’ultima conferenza stampa. Proverà a replicare “l’operazione” Zaniolo, convocando nuovi prospetti che non si sono affermati nei club o che non hanno ancora debuttato. Servirà tempo e tanta pazienza per arrivare pronti e competitivi al termine del prossimo biennio.

E’ tornato di grande attualità il dibattito sui giovani. Ci sono e bisogna avere il coraggio di farli giocare, oppure è un periodo povero per l’intero movimento, sia dal punto di vista numerico che tecnico? Così Bruno Conti ha espresso il suo pensiero sul tema del momento, a margine dell'evento 'Memorial Daniel Guerini' ai microfoni di Sky Sport sulla partita degli Azzurri. Poi ha parlato anche del commissario tecnico e del suo operato con vista Euro 2024. 

"Bisogna ricominciare a scoprire i vivai, oggi già a livello di settore giovanile c'è troppa esasperazione, c'è già la testa oltre. Mourinho quest'anno ha buttato dentro Zalewski e Bove, bisogna avere questo coraggio. Roberto Mancini sa quello che fa, abbiamo ragazzi come Tonali che hanno già tante gare di Serie A ed è giusto rinnovare e pensare al futuro. Il calciatore straniero deve essere un’eccezione, solo quando è un prospetto importante".

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