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Karsdorp: “E’ una coppetta? Me ne frego di quello che pensa la gente”

di Redazione

Foto di Official IG Karsdorp

Pubblicato il 26/05/2022

Il calciatore olandese ha parlato dopo la vittoria della Roma nella finale di Tirana. Si è tolto un paio di spine nei confronti dei detrattori e di chi continua a definire la Conference League una competizione marginale. “Scusate lo sfogo, per me è un grandissimo titolo, eppure sento dire da alcuni che…”

Ha sofferto tanto durante la partita, sia dal punto di vista emotivo che fisico. Lui che era un ex della partita, a Rotterdam è cresciuto e poi è tornato nella stagione 2019-2020 in prestito, per ritrovarsi dopo una serie di infortuni che lo avevano bloccato per diverso tempo. E’ uscito al minuto 44 della seconda frazione nonostante chiedesse il cambio da diverso tempo a Mourinho. Al termine della partita, a microfoni accesi si è lasciato andare e ha scaricato tutta l’adrenalina, riconoscendo anche tutte le difficoltà emotive che questa partita comportava.

“E’ dura giocare contro la tua vecchia squadra. Dopo sessanta minuti avevo i crampi e forse uno stiramento. Non ho giocato molto bene, al livello emotivo ho sofferto il fatto che ci fosse il Feyenoord. Questa vittoria significa tanto per noi, solo in pochi avevano vinto qualcosa. Vivremo due grandi serate, stasera e domani. Sono troppo felice”.

Poi si è lasciato andare  a un piccolo sfogo nei confronti dei detrattori di chi ha scelto di minimizzare la vittoria della Roma. Un po’ per il valore della finale, un po’ per quello della nuova competizione che alcuni hanno definito di ‘bassa lega’. “Possiamo chiamarla storia, ha ragione il mister. E’ una coppa europea, non mi interessa chi dice che non vale la Champions. Non mi interessa, me ne frego. Scusate lo sfogo, per me è un grandissimo titolo. Non è il momento migliore della mia carriera, i primi tre anni al Feyenoord ho giocato in maniera fantastica e mi sentivo bene. Devo migliorare e fare di più rispetto all’ultima annata. Ne sono consapevole. Ma sono felice, tanto felice”. Dopo la partita i giocatori della Roma hanno fatto una vera e propria invasione in conferenza stampa, mentre Mourinho parlava con i giornalisti. Tra cori e birra, la festa ha ripreso corpo in sala stampa e oggi festeggeranno a Roma con i tifosi.

di Redazione

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