Serie A

Lecce fa festa, Corvino: “Mi alzo presto e vado a letto tardi per questa gente”

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di Sergio Barbaro

Pubblicato il 06/05/2022

I giallorossi tornano in Serie A per la decima volta nella loro storia. Al triplice fischio è partita la festa, intervallata dalle parole dei protagonisti. Commosso il presidente Sticchi Damiani, parole forti quelle di Pantaleo Corvino: “Adoro la mia terra, mi ha dato tanto e sul viale del tramonto ho deciso di….” 
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Torna un altro pezzo di sud in Serie A. Il Lecce batte il Pordenone per uno a zero e vince il campionato di Serie B davanti a un Via del Mare gremito con oltre 25mila spettatori. Via alla festa nel finale con Marco Baroni, uomo del destino dei giallorossi che, 34 anni dopo, scrive nuovamente il suo nome nella storia del club, questa volta al timone. “Avevo promesso a Corvino di riportare la serie A a casa sua”. Detto, fatto. Promessa mantenuta e il Salento torna ad abbracciarsi. Commosso il presidente Sticchi Damiani che ha menzionato più volte il territorio: “Il Salento merita momenti come questi”.

Al termine della premiazione, con capitan Fabio Lucioni che ha alzato la coppa al cielo, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il direttore generale Pantaleo Corvino. L’uomo che ha costruito il giocattolo Lecce, scovando giovani talenti in ogni angolo d'Europa. “Questo è figlio di un percorso di un anno e mezzo. L’anno scorso lo abbiamo sfiorato, quest’anno non potevamo sbagliare. Siamo riusciti a creare una miscela tra giovani ed esperti e abbiamo fatto un’impresa in cosi poco tempo da quando abbiamo ricominciato a costruire”.

Poi il riferimento a mister Baroni che ha guidato la riscossa dei giallorossi. “Mi è dispiaciuto lo scorso anno per un rigore a pochi minuti dalla fine non abbiamo centrato l'obiettivo. Ma la squadra non aveva equilibrio, ho chiesto quello a Baroni. Di ridare equilibrio e l’ha fatto”.

L’amore incondizionato per Lecce città e il Salento. Una mission che ha ripreso per mano dopo diversi anni. Lì dove tutto è cominciato. “Adoro la mia terra, mi ha dato tanto e sul viale del tramonto ho deciso di dare io qualcosa al mio al territorio. Avete visto questa gente. Il Salento è un territorio importante per il calcio, ti restituisce tutto nel tempo. La gente qui ti dà tanto, mi alzo presto la mattina e vado a letto tardi per ripagare questo popolo”.
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