Calcio Estero

Evra attacca Guardiola: 'Felice che non mi abbia allenato. Litigò con Henry...'

di Claudio Ruggieri

Foto di Wikimedia Commons

Pubblicato il 05/05/2022

L'ex giocatore di Manchester United e Juventus non le manda a dire e attacca duramente il tecnico del Manchester City Pep Guardiola, al termine della semifinale di ritorno di Champions League contro il Real Madrid che ha visto la vittoria dei madrileni allenati da Carlo Ancelotti.

E' stata una semifinale incredibile quella tra Real Madrid e Manchester City che dopo i 7 gol dell'andata ci hanno regalato altre 4 reti. Una sfida incredibile che vedeva gli inglesi qualificati a pochi minuti dal termine ma la doppietta di Rodrygo in due minuti e il gol di Benzema nei tempi supplementari ha completamente stravolto l'andamento della semifinale. In finale ci andrà il Real Madrid di Carlo Ancelotti che affronterà il Liverpool di Klopp nella più classica delle rivincite dopo la finale del 2017. 

Una vera e propria beffa per Guardiola e il suo Manchester City che ancora una volta si vede sfuggire l'occasione di alzare in cielo la Champions. Una maledizione per lo spagnolo che dopo i trionfi a Barcellona non ha più vinto in Europa. Al termine del match di ieri, a bordocampo, tra gli inviati di Amazon Prime c'era anche Patrice Evra che non è stato così tenero nei confronti del City e dello stesso Guardiola. Parole che non sono passate inosservate e hanno invaso il mondo del web.

"Il Manchester City si è cagato addosso, è la verità. Sono traumatizzati. Mi ricordano il PSG: sono dei club basati sui soldi. Anche il Real Madrid ha i soldi, ma dietro ha una storia. Loro soltanto i soldi e i giocatori vanno a giocare lì solo per quel motivo. Poi vincono i campionati, certo, ma un calciatore sceglie di andare al Manchester City soltanto perché ti offre di più".

Il primo affondo è nei confronti della società inglese. Sicuramente il suo amore verso l'altra squadra di Manchester, lo United, ha prevalso nel cuore di Evra che non ha pensato troppo e ha espresso il proprio concetto anche in termini coloriti. Ma l'attacco più duro arriva nei confronti del manager spagnolo, accusato di non voler giocatori di personalità. 

"Il City ha bisogno di leader, ma Guardiola non vuole leader. Non vuole personalità. È lui il leader. Per questo quando sono in difficoltà non hanno qualcuno in campo che li aiuti. Lui sceglie le sue squadre così, non può allenare persone con personalità. Lo ha fatto al Barcellona, ma lui costruisce la sua squadra per controllare tutti. Quando le cose vanno male, decide sempre lui. Io ho molto rispetto per Guardiola ma sono contento di non averlo mai avuto come allenatore, perché ti toglie le tue responsabilità, stavo parlando con Clarence, hai l'impressione che stia giocando alla Playstation".

Il francese Evra ricorda un aneddoto legato al suo amico e connazionale Henry ai tempi di Barcellona: "Lui ti dice tutto quello che devi fare. Mi ricordo che Henry, per esempio, quando era al Barcellona, Guardiola gli diceva di stare largo, ma Henry veniva dentro a fare uno-due con Messi, ha fatto goal e dopo il primo tempo Guardiola lo ha messo in panchina, lo ha fatto fuori, solo perché non ha rispettato le sue direttive".

di Claudio Ruggieri

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