Calcio Totale Racconta

Vieri: “Ho mandato a quel paese due allenatori. Uno mi diceva…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 19/01/2022

Durante la puntata di ieri sera alla BoboTV, Christian Vieri ha raccontato un aneddoto della sua vita da calciatore. Ha parlato di un vecchio screzio con un allenatore, senza svelarne mai l’identità. Tra la curiosità di Ventola, Adani e il Chino Recoba. “Mai dire le cavolate, bisogna essere diretti con i giocatori, perché quando sei sincero il giocatore si mette a disposizione dell’allenatore”

E’ stata un’altra puntata frizzante e senza filtri quella andata in onda su Twitch nella serata di ieri. Tra i tanti temi di attualità discussi dagli ospiti della BoboTV, c’è stato modo di parlare anche di vecchi aneddoti della vita da calciatore. A proposito dei rapporti tra allenatore e giocatori, Vieri ha spiegato che non sempre c’è il giusto feeling con il tecnico e quando questo non accade diventa difficile dare il massimo, perché si creano inevitabilmente delle frizioni.

<<In Serie A ho mandato affanculo due allenatori quando mi hanno detto le cazzate. “Devi riposare, non hai più di 30 minuti, oppure oggi gioca il più giovane”. Preferivo la schiettezza. Non dire vieni e te la giochi alla pari con l’altro attaccante. E alla fine mi dici: “Ma hai 35 anni, sei stanco”. No, non apprezzavo le cavolate. Poi è successo che mancava l’attaccante titolare ed è venuto da me: “Bobo, domani giochi dall’inizio”. E no, adesso faccio mezz’ora. L’altro giorno mi hai detto che avevo 30 minuti nelle gambe e adesso mi metti l’ultima mezz’ora. Bisogna essere diretti con i giocatori, perché quando sei sincero il calciatore si mette a disposizione dell’allenatore. E non cambiare atteggiamenti solo quando uno ne ha bisogno. Non funziona così, il giocatore le percepisce certe cose e non dà il massimo>>.

Il racconto dell’ex bomber della nazionale ha attirato la curiosità di Ventola che, senza fare nomi, ha subito intuito: “Bobo, ho capito. A volte però è la società a dare certi input all’allenatore, perché erano cambiati i piani e non puntavano più su di te. Alla fine tu sei andato via”.

Da alcuni riferimenti temporali (“Ma hai 35 anni”) è probabile che Vieri si riferisse al suo ritorno all’Atalanta a fine carriera o all’esperienza alla Fiorentina l’anno seguente. Ma chi erano gli allenatori in quelle stagioni? Colantuono, Prandelli e Del Neri. In sequenza Atalanta, Fiorentina e ancora Atalanta. Potrebbe essere uno di questi nomi? Forse, anche se Bobo non ha svelato l’identità dell’allenatore incriminato. Hanno preso parte alla conversazione anche Lele Adani e il Chino Recoba.

Tutti e quattro hanno condiviso l’esperienza con la maglia dell’Inter nei primi anni 2000. Adani ha poi raccontato la sua esperienza positiva con Hector Cuper. <<Io ho avuto la fortuna di avere rapporti schietti e diretti. Quando ero all’Inter con Cuper, mi cercava il Parma. Lì avrei fatto il titolare. Il mister mi disse: “Non sei il titolare, ma sei una pedina importante”. Apprezzai la sincerità, avevo davanti Cordoba e Materazzi. Cuper fu onesto nel dire le cose come stavano. Il giocatore capisce e sa riconoscere l’onestà>>

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