Calcio Totale Racconta

Pastorello: “Berbatov? Combinò un gran casino”

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Pubblicato il 14/12/2021

Il noto procuratore italiano ha raccontato la peggiore trattativa della sua carriera da agente sportivo. In testa l’affare Berbatov – Juve che andò in fumo per un capriccio dell’attaccante bulgaro e tutti i precedenti curiosi. Noi di Calcio Totale ne abbiamo parlato nel libro “Sulla giostra di Zdenek” quando fu praticamente acquistato dal Lecce (visite mediche già sostenute) e poi saltò tutto

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Lunedì riceverà il premio Golden agent, come miglior procuratore dell’anno, riconoscimento istituito da Tuttosport. E proprio al giornale torinese ha rilasciato una lunga intervista dove ha raccontato gli aneddoti più belli della sua carriera da procuratore sportivo. Un personaggio fortemente in ascesa, tanto da muovere pedine importanti come Romelu Lukaku.

L’operazione che ha condotto l’attaccante belga dall’Inter al Chelsea ha monopolizzato l’ultima sessione del mercato estivo. Ma non sempre le trattative si concludono nel migliore dei modi, capita di dover cambiare repentinamente direzione per la volontà del giocatore o per altri dettagli che turbano la quiete delle parti. Federico Pastorello ha raccontato il suo peggior affare o comunque la trattativa andata peggio, nonostante le buone premesse iniziali.

“Berbatov alla Juve, nell’incredibile estate 2012. Grazie a Patrice Evra, mio storico assistito e compagno del bulgaro nel Manchester United, negli ultimi giorni di mercato ero riuscito a mettere in piedi la trattativa con la Juventus. Avevamo fatto tutto e mandato un aereo privato a Monaco di Baviera per prelevare Berbatov e condurlo a Torino. Berbatov, però, è salito su un altro areo: direzione Londra. In aeroporto ha cambiato idea e ha scelto il Fulham. Una cosa del genere l’aveva già combinata tra City e United. E anche con Corvino, che giovanissimo lo aveva preso per il Lecce”.

Il bulgaro è sempre stato un personaggio particolare che ha seguito spesso il suo istinto nonostante avesse già chiuso formalmente con altri club. Il primo vero cambio di rotta improvviso arriva nei primi anni 2000, quando il Lecce gli aveva fatto sostenere le visite mediche in una clinica a Brescia. I retroscena di quella trattativa li abbiamo raccontati anche noi di Calcio Totale nel libro “Sulla giostra di Zdenek” grazie al contributo dell’allora presidente Rico Semeraro che restò di sasso per come si concluse. “Era fatta, sapevamo di aver ingaggiato un grande prospetto, invece saltò tutto”. [CLICCA QUI PER ORDINARLO]

Pastorello ha poi espresso il suo parere sulla diatriba in atto tra la sua categoria (i procuratori) e i vertici della Fifa che sono stati abbastanza categorici nell’ultimo periodo.

“Agenti male del calcio? È un luogo comune, le colpe vanno suddivise tra tutte le componenti. Si parla sempre delle commissioni agli agenti, ma non si dice mai che di questi milioni negli ultimi anni ne abbiamo visti solo il 20% dai club. I pagamenti in ritardo sono la normalità. Siamo pronti a guadagnare anche meno, ma vogliamo maggiori tutele nei pagamenti soprattutto per i colleghi più giovani. Siamo pronti dialogare con le istituzioni: stimo Infantino, ma la Fifa mi sembra un po’ ottusa sull’argomento. Mentre la Uefa e la Figc sono molto più aperte”.

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